Secondo l'ultimo rapporto, il reddito delle famiglie abbienti è 5,6 volte quello dei nuclei familiari più poveri

Nel 2022 quasi il 25% della popolazione è a rischio di povertà o di esclusione sociale. Lo afferma l’Istat nel rapporto dedicato alle condizioni di vita e reddito delle famiglie per gli anni 2021-2022. In particolare, l’Istituto di statistica spiega che “nel 2022 poco meno di un quarto della popolazione (24,4%) è a rischio di povertà o esclusione sociale, quasi come nel 2021 (25,2%)”. Con la ripresa dell’economia – continua l’Istat – “si riduce significativamente la popolazione in condizione di grave deprivazione materiale e sociale (4,5% rispetto al 5,9% del 2021)”. 

Secondo il nuovo rapporto dell’Istat “nel 2021 il reddito medio delle famiglie (33.798 euro) è tornato a crescere sia in termini nominali (+3%) sia in termini reali (+1%)”. Nel 2021 il reddito totale delle famiglie più abbienti è “5,6 volte quello delle famiglie più povere (rapporto sostanzialmente stabile rispetto al 2020). Tale valore sarebbe stato più alto (6,4) in assenza di interventi di sostegno alle famiglie”. Aumenta dell’1,4% il reddito mediano nel 2021. Il reddito familiare netto mediano è di 26.979 euro pari a 2.248 euro al mese. Sale del 5,8% il reddito da lavoro autonomo a prezzi costanti, del 4,2% il reddito da lavoro dipendente, e scende del 4,8% il reddito da trasferimenti connessi all’emergenza sanitaria. Sono il 15% le famiglie che hanno fruito di misure straordinarie di sostegno. Per queste famiglie, l’importo medio nel corso del 2021 è stato di 2.262 euro (6,5% del reddito familiare).

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