La presidente: "Nostro lavoro non finito, riporteremo inflazione al 2%, costi quel che costi"

“Attualmente la politica monetaria ha un solo obiettivo: riportare tempestivamente l’inflazione al nostro obiettivo di medio termine del 2%. E noi ci impegniamo a raggiungere questo obiettivo, costi quel che costi”. Così la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, nel suo discorso alla conferenza annuale della Bce in corso a Sintra, in Portogallo, parlando della politica monetaria messa in atto dall’istituto e confermando il target dell’inflazione al 2%. “Abbiamo compiuto progressi significativi, ma di fronte a un processo di inflazione così persistente non possiamo esitare, e non possiamo ancora dichiarare vittoria” ha continuato.

“Non abbiamo ancora visto il pieno impatto dei rialzi cumulativi dei tassi decisi dallo scorso luglio, che ammontano a 400 punti base. Ma il nostro lavoro non è finito. A meno di un cambiamento sostanziale delle prospettive, continueremo ad aumentare i tassi a luglio” ha aggiunto.

Salvini: “Da Lagarde scelta dannosa, chiederemo incontro a Panetta”

Una scelta contestata e definita “dannosa” da Matteo Salvini. “La Banca Centrale Europea, contro l’evidenza dei suoi stessi studi ed il buonsenso, annuncia di voler alzare ancora i tassi, colpendo pesantemente famiglie e imprese e non favorendo la crescita. Quella annunciata da Christine Lagarde è una scelta insensata e dannosa, anche perché l’inflazione è stata causata dai prezzi dell’energia. La Lagarde ha un mutuo a tasso variabile? Sa di quanto stanno aumentando le rate? A chi fanno comodo queste decisioni assurde?”, le parole del vicepremier e ministro ai Trasporti, Matteo Salvini. “Chiederemo un incontro con il rappresentante italiano nel board della Bce per discutere il problema e analizzare soluzioni”, ha aggiunto. Il rappresentante italiano del board della Bce è Fabio Panetta.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata