Il Paese africano punta a diventare uno dei grandi produttori globali
Nel suo ultimo rapporto annuale “North Africa Economic Outlook 2023”, l’AfDB evidenzia il grande potenziale del Marocco come produttore globale di batterie per veicoli elettrici, grazie alle sue enormi riserve di fosfato. Secondo gli esperti dell’istituto finanziario la tendenza crescente nelle auto elettriche è quella di sostituire le batterie agli ioni di litio al nichel-manganese-cobalto (NMC) con batterie al litio-ferro-fosfato (LFP), sostituendo le costose batterie al cobalto e al nichel e relativamente meno costose fosfato e ferro manganese.
“Sebbene non offrano la stessa gamma delle batterie NMC, le batterie LFP a base di fosfato sono più economiche, più sicure e durano più a lungo delle loro controparti a base di cobalto”, continua il rapporto.
Un vantaggio di costo fino al 70%
Le operazioni minerarie di OCP hanno prodotto una media di 37,6 milioni di tonnellate di fosfato ogni anno. Da queste forniture, il gruppo produce circa 7 milioni di tonnellate di acido fosforico all’anno. Il Marocco dovrebbe così poter sviluppare la propria produzione di fosfato e acido fosforico, oltre a quella di ferro per fabbricare batterie LFP per veicoli elettrici, sempre più richieste sul mercato internazionale.
“Il Marocco è anche un esportatore di minerale di ferro. Utilizzando fosfato e ferro per produrre batterie LFP, anziché nichel, manganese e cobalto per le batterie NMC, il Marocco potrebbe beneficiare di un vantaggio in termini di costi fino al 70% per chilogrammo.
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