Saranno emessi meno titoli di Stato ad agosto. Il saldo beneficia di un aumento degli incassi fiscali e di una riduzione dei pagamenti

Il ministero dell’Economia e delle finanze comunica che nel mese di luglio 2023 il saldo del settore statale si è chiuso, in via provvisoria e in linea con le previsioni, con un avanzo di 16.000 milioni. Il mese di luglio 2022 si era chiuso con un avanzo di 8.401 milioni. L’avanzo registrato a luglio 2023 determina, come già annunciato lo scorso 24 luglio, una minore emissione di titoli di Stato a medio e lungo termine nel mese di agosto 2023. La spesa relativa agli interessi sui titoli di Stato è aumentata di circa 1.500 milioni rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nel confronto con il corrispondente mese del 2022, il saldo beneficia di un aumento degli incassi fiscali dovuti all’autoliquidazione e di una riduzione dei pagamenti, cui contribuisce anche la minore spesa previdenziale che lo scorso anno risentiva del pagamento del cd. bonus 200 euro ai pensionati. Si segnala, tra gli incassi fiscali, il versamento del contributo di solidarietà, ai sensi del comma 115 della legge di bilancio 2023, da parte delle imprese energivore per un importo di 2.801 milioni e il versamento al bilancio dello Stato di 489 milioni da parte di CSEA per compensare i minori incassi da IVA, come previsto dal decreto-legge 79 del 2023.

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