Bollette del gas ancora in calo per i clienti del mercato tutelato: l’aggiornamento dell’Arera segnala infatti un -2,1% per i consumi di luglio della famiglia tipo rispetto al mese precedente. Un calo, viene spiegato, dovuto interamente alla diminuzione della spesa per il gas naturale: il prezzo della sola materia prima (CMEMm) è pari a 31,41 euro per megawattora mentre rimangono invariati gli oneri generali e la tariffa legata alla spesa per il trasporto e la misura. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole, cioè negli ultimi dodici mesi, da agosto 2022 a luglio 2023, è di 1.484 euro circa, al lordo delle imposte, registrando un -10,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (agosto 2021- luglio 2022). Per le associazioni dei consumatori, però, c’è poco da festeggiare. “Purtroppo le tariffe diminuiscono quando i consumi di gas delle famiglie sono ai minimi – spiega il presidente di Assoutenti Furio Truzzi – Con i nuovi prezzi di luglio decisi da Arera la bolletta media annua scende, nell’ipotesi di tariffe costanti, a quota 1.239 euro a nucleo, con un risparmio di circa 26,5 euro a famiglia su base annua. Un risparmio tuttavia solo sulla carta, considerato che l’80% dei consumi domestici di gas si registra nei mesi invernali, mentre nei mesi estivi la domanda delle famiglie crolla”. Ed evidenzia: “Nel confronto con lo stesso periodo del 2021, le bollette del gas risultano a luglio ancora più alte del 4,5%“. L’Unione consumatori parla invece di “ribasso con il contagocce! Dato che la stagione termica è terminata e i caloriferi sono spenti in tutta Italia da oltre 3 mesi, visto che gli stoccaggi di gas sono già all’87% della loro capacità, speravamo in una drastica riduzione. Un cattivo segno premonitore di quello che potrebbe accadere a ottobre” afferma Marco Vignola, responsabile del settore energia.