Continuano gli attacchi di Ryanair contro la norma, varata in Consiglio dei ministri, che pone dei limiti all’aumento dei prezzi dei voli sulle tratte nazionali verso Sicilia e Sardegna. “Mentre noi stiamo investendo e guidando la crescita per la Sardegna con investimenti reali, il Governo italiano sta facendo il contrario con il suo decreto sul price cap fuorviante e illegale che avrà la conseguenza non intenzionale di allontanare gli investimenti Ryanair dalla Sardegna nell’estate e nell’inverno 2024″, ha detto l’amministratore delegato della compagnia irlandese, Eddie Wilson, dopo l’annuncio da parte della società dell’apertura di cinque rotte invernali da e per Alghero. “Se questo nuovo decreto non verrà ritirato, Ryanair sarà purtroppo costretta a ridurre la capacità dalla Sardegna e dalla Sicilia, il che significherà meno passeggeri a tariffe più elevate”, ha ribadito Wilson.
In Sardegna “comprendono cosa serve per attrarre la capacità delle compagnie aeree con costi di accesso inferiori che forniranno investimenti locali, più turisti e più posti di lavoro. Il Governo italiano dovrebbe sostenere le iniziative sarde e gli aeroporti per attirare i collegamenti aerei invernali, piuttosto che redigere decreti anti-investimento da Roma”, incalza l’Ad. E si rivolge direttamente al ministro Urso: “Se vuole sostenere questa fantastica iniziativa sarda, dovrebbe rispondere positivamente alla proposta presentata da Ryanair che ha l’obiettivo di portare altri 2 milioni di passeggeri in Sardegna”.
In serata, poi, si è appreso da fonti Mimit che il ministro delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, ha ricevuto una lettera da parte di Wilson in cui Ryanair conferma il proprio impegno nel Paese, delineando i propri programmi di sviluppo a medio e lungo termine in Italia e illustrando le proprie posizioni sulle norme introdotte con il decreto legge approvato dal Cdm del 7 agosto scorso. Urso avrebbe risposto ribadendo la piena corrispondenza delle nuove norme al quadro regolatorio europeo e confermando – assicurano dal dicastero – la disponibilità a incontrare nuovamente, nei primi giorni di settembre, il Ceo della compagnia, per approfondire i temi già discussi nel confronto dello scorso 9 agosto, anche in merito alla tutela degli utenti nelle aree dove non esistono adeguate alternative di mercato.