Si va verso il graduale addio alla misura voluta dal governo M5S-Lega. Si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60
Una mail o un sms per informare dello stop al reddito di cittadinanza a chi non ne potrà più fruire. È il messaggio che stanno ricevendo 33 mila nuclei familiari: la comunicazione li informa di aver fruito – ad agosto – della settima mensilità del Reddito di Cittadinanza. Si tratta di famiglie senza minori, disabili o over 60. Un altro passo verso il graduale addio al Rdc, la misura voluta dal governo M5S-Lega. I destinatari di questo messaggio e coloro che lo hanno già ricevuto il mese scorso o lo riceveranno nei prossimi, insomma chi esce al Reddito di Cittadinanza, dal primo settembre, possono presentare la domanda per il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL) e, se hanno i requisiti, potranno essere avviati a un percorso di professionalizzazione e di inserimento lavorativo durante il quale, per 12 mesi, potranno ricevere un contributo di 350 euro mensili.
“La legge – aveva detto ieri il direttore centrale della comunicazione Inps, Diego De Felice .-prevede la cessazione del reddito cittadinanza dopo 7 mensilità nel 2023” e “a luglio sono stati 159mila i nuclei che hanno ricevuto questo sms”. “Mano mano da qui a dicembre ne arriveranno altri per circa 40mila. – ha aggiunto Quindi alla fine saranno 240mila i nuclei ai quali verrà comunicata la sospensione del Reddito di Cittadinanza.”Circa i tre quarti delle persone che avevano il reddito di cittadinanza lo mantengono e lo continueranno a percepire fino al 31 dicembre. Poi potranno fare la domanda di assegno di inclusione”.L’infrastruttura tecnologica abilitante di queste nuove misure è il Sistema informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (SIISL), che permetterà di gestire anche la misura dell’Assegno di inclusione (ADI), in vigore da gennaio 2024, destinata ai nuclei in cui siano presenti almeno un minore o un disabile o un over 60 o un componente inserito in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali. La ministra del Lavoro, Marina Calderone rassicura che “siamo al lavoro con le Regioni, l’Inps e le Agenzie per il lavoro per completare la piattaforma tecnologica. Il percorso di presa in carico è stato avviato da tempo coinvolgendo già più del 70 per cento degli interessati.
Obiettivo è l’accompagnamento al lavoro: insieme a Regioni, Comuni, Inps e al sistema del collocamento privato siamo impegnati per far finalmente funzionare l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro. Al massimo, pur nella difficolta’ di operare con tempi ridotti”.E se a settembre si avvierà il nuovo Supporto per la formazione e il lavoro per gli ex percettori del Rdc, con Calderone che parla di un’ uscita dal sussidio morbida con aiuti a chi cerca occupazione, la fine della pausa estiva per il governo Meloni fa rima anche con ‘manovra’. E a questo proposito il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Fotiì, ha fatto proprio sapere che nella legge di bilancio “certamente si guarderà innanzi tutto alla persona e quindi al lavoro”.In agenda lunedì il primo Consiglio dei ministri dopo le vacanze. L’ordine del giorno non ancora ufficializzato ma non si esclude che si cominci a ragionare sui nodi principali della manovra. Dalle prime indiscrezioni sarebbero a disposizione poco meno di 10 miliardi di euro, che andrebbero a malapena a coprire la conferma del taglio del cuneo fiscale, sostenuto da tutte le forze di maggioranza. Poi ci sarebbe da finanziare l’innalzamento delle pensioni minime a 700 euro voluto da Forza Italia e la ‘Quota 41’ proposta dalla Lega. Oltre a eventuali altre misure di sostegno a famiglie e imprese per calmierare gli effetti dell’inflazione, del caro-energia e dell’impennata dei carburanti: un conto che potrebbe aggirarsi sui 30 miliardi, per reperire i quali le opposizioni temono che possano essere colpite sanità e istruzione. Intanto la riunione di maggioranza con il premier Giorgia Meloni, sulla manovra “è già fissata, credo sia lunedì 4 settembre”, ha annunciato nelle ore scorse il leader di Noi moderati Maurizio Lupi.
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