Il bilancio dell'estate 2023 fatto da Assoutenti, è cresciuta la quota di coloro che hanno tagliato il numero di notti fuori casa.
Gli italiani hanno speso quest’anno 1,2 miliardi di euro in più per fare vacanze più brevi. È questo il bilancio dell’estate 2023 fatto da Assoutenti, che ha analizzato costi e durata delle villeggiature estive mettendo a confronto i dati del 2022 con quelli attuali. Il primo dato che salta all’occhio è l’effetto dei rincari di prezzi e tariffe del comparto turistico sia sulle scelte dei cittadini, sia sulle loro tasche – spiega Assoutenti -. Il numero di italiani che si è concesso una villeggiatura nel periodo estivo è rimasto stabile rispetto allo scorso anno (circa 34,5 milioni di cittadini), ma è cresciuta la quota di coloro che hanno tagliato il numero di notti fuori casa. La percentuale di italiani che questa estate è riuscita a permettersi solo un weekend o al massimo tre notti fuori casa è infatti passata dal 4% dello scorso anno al 18% del 2023 – analizza Assoutenti – Si riduce fortemente anche la quota di chi ha trascorso fino a 7 notti fuori, dal 63% del 2022 al 56% di quest’anno. Diminuisce anche il numero di chi si è potuto permettere vacanze lunghe superiori alle 7 notti fuori casa: dal 31,4% dello scorso anno al 25% del 2023.
A causa del caro-estate – prosegue Assoutenti – e di listini in forte crescita in tutti i settori legati al turismo, le vacanze estive degli italiani sono costate complessivamente quasi 34 miliardi di euro, con un aumento di 1,2 miliardi rispetto al 2022, pur essendo più brevi e con un minor numero di giorni di villeggiatura. Ma se i cittadini che sono andati in ferie ad agosto hanno subito il peso maggiore dei rincari, la situazione cambia radicalmente per chi sceglie settembre come mese delle proprie vacanze: un’indagine di Assoutenti rivela come i prezzi di biglietti aerei e listini delle strutture ricettive subiscano un vero e proprio abbattimento subito dopo agosto.
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