Il governatore Cirio: "Significa che la testa dell'azienda rimane a Torino"

Nuovo Battery Techology Center di Stellantis, inaugurato oggi a Torino, realizzato nel complesso industriale di Mirafiori.  Nell’innovativo progetto, Stellantis ha investito 40 milioni di euro. Realizzato nel complesso industriale di Mirafiori, consentirà di testare e sviluppare i pacchi batteria per veicoli elettrici che andranno ad alimentare i futuri prodotti della gamma Stellantis.  Il centro consentirà di testare e sviluppare i pacchi batteria per veicoli elettrici che andranno ad alimentare i futuri prodotti della gamma Stellantis e una volta a regime darà lavoro a circa 100 addetti, ad alto livello di qualificazione, tecnici, operai e impiegati. Con 8.000 metri quadri e 32 celle climatiche, – sottolinea Stellantis in conferenza stampa -il Battery Technology Center è il più grande in Italia e uno dei più importanti in Europa. 

“Il Battery Technology Center” inaugurato oggi “rafforza l’impegno e la presenza di Stellantis in Italia” dice Ned Curic, Chief Engineering & Technology Officer di Stellantis. Si tratta di nuovo centro, il primo della casa automobilisticaa livello mondiale, per gestire internamente e direttamente il design e lo sviluppo delle batterie per la futura generazione di veicoli elettrici Stellantis, con la possibilità di eseguire una vasta gamma di test su batterie, moduli e celle. “L’apertura del Battery Technology Center a Torino – sottolinea inoltre una nota del Gruppo – rafforza la presenza di Stellantis in Italia e l’impegno nei confronti dei dipendenti italiani. L’integrazione verticale degli elementi essenziali per la produzione di pacchi batterie per i veicoli elettrici – dalla progettazione allo sviluppo, dalla prova alla produzione – costituisce il fulcro della strategia di Stellantis per la realizzazione di veicoli Bev di livello superiore che rispondano pienamente alle aspettative dei clienti”. “Come illustrato in dettaglio nella presentazione dell’Ev Day 2021,- sottolinea Stellantis – il piano per le batterie prevede una doppia strategia chimica per soddisfare le esigenze di tutti i clienti e sull’efficienza progettuale nello sviluppo di celle e moduli, alloggiamenti e pacchi batteria per garantire costi concorrenziali”.

Il Battery Technology Center di Mirafiori, il primo al mondo di Stellantis cui se ne aggiungerà uno in Canada, si estende su una superficie di 8.000 metri quadri, distribuiti su tre livelli. Il cuore del centro è costituito da 32 camere climatiche – 24 camere walk-in per i test dei pacchi batteria e 8 camere per l’effettuazione di prove sulle celle.

Il centro a Mirafiori riceverà qui i prototipi di batteria da tutta Europa che saranno inviati negli stabilimenti europei. All’interno delle 24 camere walk-in è possibile controllare le condizioni ambientali regolando umidità e temperatura in un intervallo compreso tra -40 e 60 gradi Celsius con una variazione massima di 20 gradi al minuto. Il centro è in grado di testare fino a 47 pacchi batteria in parallelo.

Progettato per una futura espansione, il sistema di alimentazione del centro può gestire fino a 1,2 chilovolt (kV) e 2,2 megawatt (MW) per cella di prova. Nelle otto camere riservate alle celle è possibile testare fino a 96 elementi in parallelo. Questa parte del Technology Center sarà dedicata in particolare allo studio di nuove composizioni chimiche e delle caratteristiche comportamentali delle celle per uno sviluppo futuro. 

Il nuovo Battery Technology Center - Foto Stellantis
Il nuovo Battery Technology Center – Foto Stellantis

Cirio: “Significa che la testa di Stellantis resta a Torino”

Questo non è il primo passo, ma un passo ulteriore. Gli obiettivi si stanno realizzando e Stellantis sta mantenendo le promesse. Il significato dell’inaugurazione del Battery Tecnologies Center a Torino ha un’importanza anche in prospettiva, perché significa che la testa rimane a Torino“. Lo ha detto il governatore del Piemonte Alberto Cirio, a margine alla presentazione del centro. “Se mantieni la testa – aggiunge Cirio – mantieni anche i livelli produttivi. E’ come quando fai le macchine. Se fai le macchine anche chi fa i componenti delle macchine avrà vantaggi”. 

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