Il ceo di Ryanair, Michael O’Leary, attacca il governo e definisce “idiota” il decreto che limita gli aumenti dei prezzi per i voli da e per le isole. “Il decreto prezzi è basato su dati spazzatura. È un decreto idiota: ridurrà i voli domestici e aumenterà le tariffe“, ha detto l’amministratore delegato della low cost in conferenza stampa a Milano in occasione della presentazione dell’offerta invernale della compagnia. “Abbiamo già ridotto i voli del 10% in Sardegna e lo faremo quest’inverno per la Sicilia“, ha proseguito. “Questo decreto illegale – ha aggiunto – danneggerà il traffico nazionale italiano poiché incoraggerà le compagnie aeree, come Ryanair, a ridurre i voli/capacità sulle rotte nazionali (che sono soggette al decreto) e a trasferire voli/capacità su rotte internazionali da/per Milano e Roma dove è ancora possibile fissare i prezzi liberamente. Questo decreto porterà solo meno voli e tariffe più alte per Sardegna e Sicilia”. Inoltre, ha aggiunto, “L’Italia, le sue Isole e le sue Regioni sono state tra i maggiori beneficiari della crescita e delle tariffe basse di Ryanair e purtroppo questo decreto, stupido e illegale, basato su consigli falsi e inaccurati di ENAC, avrà l’effetto opposto, riducendo la capacità e aumentando le tariffe per la Sardegna e la Sicilia, fino a quando non verrà annullato dai Tribunali”.
O’Leary ha anche annunciato che partiranno nella stagione invernale 10 nuove rotte estere da Milano. “Ryanair aggiunge 2 nuovi aeromobili, per un investimento di 200 milioni di dollari, a Milano per l’inverno 23/24, con un operativo che prevede 120 rotte, incluse 10 nuove per Bruxelles, Belfast, Cluj, Lasi, Kaunas, Lanzarote, Lublino, Rovaniemi, Tenerife e Tirana, oltre all’aumento delle frequenze su altre 30 rotte internazionali, comprese destinazioni popolari come Alicante, Barcellona, Malaga, Marrakech, Valencia e Vienna”, ha affermato, spiegando: “Per supportare questo operativo invernale abbiamo basato due nuovi aerei a Milano, portando a trenta il numero di aerei a Milano (investimento di 3 miliardi di dollari) e creando oltre 60 nuovi posti di lavoro ben retribuiti”.
Rappresentanti di Ryanair sono anche stati in audizione oggi al Senato sul Dl Asset, provvedimento che contiene la norma sul caro voli. A una domanda sulle tariffe da 900 o 1000 euro verso le isole, hanno risposto: “Non credo che queste tariffe riguardano noi. Mi meraviglio che questa domanda non sia stata fatta a chi è intervenuto prima di me – Ita Airways e Easyjet ndr – visto che non operiamo solo noi dal Nord Italia”.
“I vertici di Ryanair dicono che non rispetteranno le misure del governo sul caro voli? Li incontrerò a breve“. Così il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, a margine del congresso regionale della Lega Lazio a Roma. Il vicepremier e leader della Lega ha risposto ad alcune domande dei cronisti prima di salire sul palco per il suo intervento all’Hotel Ergife. “Novità su Ita? Spero ci siano novità a breve“, ha risposto.