Previsto comunque ancora un aumento nel 2023
La Federal Reserve ha lasciato invariato il tasso di interesse di riferimento per la seconda volta nelle ultime tre riunioni della banca centrale statunitense. Segno questo che la Fed sta moderando la sua lotta contro l’inflazione poiché le pressioni sui prezzi si sono allentate. La mossa delle banca centrale statunitense di lasciare il tasso di riferimento a circa il 5,4% suggerisce che la Federal Reserve ritiene di avere tempo di aspettare e vedere se gli 11 rialzi dei tassi che ha effettuato a partire da marzo 2022 continueranno a raffreddare i prezzi in aumento.
La Fed segnala che è previsto un altro rialzo dei tassi di interesse quest’anno. I componenti della banca centrale Usa, che ha deciso di lasciare i tassi invariati nella riunione appena svolta, hanno infatti anche segnalato che prevedono di aumentare i tassi ancora una volta nel 2023.
I rialzi della Fed hanno aumentato significativamente i costi dei prestiti al consumo e alle imprese. Nel mettere a punto le sue politiche tariffarie, la banca centrale Usasta cercando di guidare l’economia americana verso un difficile “atterraggio morbido” di raffreddamento dell’inflazione senza innescare una profonda recessione.Oltre a prevedere un altro aumento entro la fine dell’anno, la Fed ora prevede di mantenere i tassi elevati fino al 2024. Si aspettano di tagliare i tassi di interesse solo due volte l’anno prossimo, meno dei quattro tagli dei tassi previsti a giugno.Le mosse della Fed sottolineano che, anche se si avvicinano al picco del loro tasso di riferimento, i banchieri centrali intendono mantenerlo pari o vicino al suo massimo per un periodo prolungato. Si aspettano che il tasso sarà ancora al 5,1% alla fine del 2024, superiore a quello registrato dalla Grande Recessione del 2008-2009 fino a maggio di quest’anno.
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