Sanità, firmato nuovo contratto medici: 289 euro in più al mese

Il ministro della Pubblica amministrazione Zangrillo: "Migliorate condizioni di lavoro"

Fumata bianca all’Aran per il nuovo contratto della dirigenza medica e sanitaria 2019-2021. La firma di oggi, 28 settembre, coinvolge circa 135mila medici del Servizio sanitario nazionale, per l’esattezza 120.063 medici e 14.573 dirigenti sanitari non medici. Le risorse per il contratto ammontano a 618 milioni, il che porta a un aumento previsto di 289,30 euro medi lordi al mese. Gli arretrati al 31 ottobre 2023 ammontano a 10.757 euro medi/lordi. Quella firmata oggi è stata la pre-intesa: prima di quella finale il testo dovrà passare le verifiche di competenza per entrare in vigore verosimilmente a inizio 2024. Hanno firmato tutte le sigle sindacali.

Zangrillo: “Migliorate condizioni di lavoro”

Le altre novità della pre-intesa riguardano il sistema degli incarichi dirigenziali, l’orario di lavoro, le prestazioni aggiuntive, l’indennità di esclusività e il sistema delle relazioni sindacali. Il primo a esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto è il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, sottolineando che “il contratto firmato oggi prevede importanti miglioramenti nelle condizioni di lavoro, oltre che incrementi degli stipendi”. La firma – continua Zangrillo- “restituisce valore a un settore, quello della salute pubblica, che soprattutto in questi anni difficili ha saputo dimostrare grande professionalità e dedizione, fino al sacrificio della vita, garantendo la tenuta del nostro Sistema Sanitario Nazionale. La strada del rinnovo dei contratti è complessa, soprattutto in un contesto economico complicato come quello attuale, ma oggi aggiungiamo un altro fondamentale tassello alla conclusione della tornata contrattuale 2019-2021”.

Soddisfazione anche dei sindacati

Soddisfazione è stata espressa da diverse sigle sindacali. “Siamo soddisfatti perché, pur muovendoci in un quadro economico e normativo che penalizza la categoria con norme ormai vetuste che ingabbiano e limitano ogni possibilità di manovra – il testo sottoscritto riesce a garantire ai colleghi condizioni di lavoro migliori delle attuali. Questo è sempre stato il nostro obiettivo e ci siamo riusciti”, ha commentato il Segretario Nazionale dell’Anaao Pierino Di Silverio