L'intervento in Marocco durante gli incontri del Fmi e della Banca Mondiale: "Prospettive economiche globali deboli e incerte"
“Le prospettive macroeconomiche globali sono deboli e altamente incerte. La crescita globale rallenterà notevolmente nel 2023 e nel 2024 e i rischi sono chiaramente inclinati verso il basso, a causa non solo della perdita di slancio in alcune aree, ma anche della possibilità che gli shock climatici e le tensioni geopolitiche possano innescare ulteriori aumenti dei prezzi di cibo ed energia”. Lo afferma il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, nel suo intervento a Marrakech in Marocco nel corso degli incontri tenuti dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca Mondiale nel Comitato per lo sviluppo, in rappresentanza del collegio elettorale di Albania, Grecia, Italia, Malta, Portogallo, San Marino e Timor Est. “Nel frattempo, l’inflazione è ancora elevata, anche se in lieve diminuzione. La maggior parte delle economie emergenti e in via di sviluppo rimane altamente vulnerabile ai rischi globali”, prosegue Visco. “In questo contesto, le azioni del sistema multilaterale e delle istituzioni finanziarie internazionali sono fondamentali per fornire un sostegno rapido alle persone più vulnerabili, costruire economie inclusive e resilienti e generare una crescita sostenibile”, aggiunge Visco, sottolineando che “la lotta contro la povertà estrema e la disuguaglianza non può essere realizzata senza affrontare le minacce interconnesse del cambiamento climatico, delle pandemie, della fragilità e dei conflitti, nonché le pressioni legate agli sviluppi demografici”.
“Esprimiamo il nostro fermo sostegno allo Stato di Israele e la nostra inequivocabile condanna degli spaventosi e vili atti terroristici di Hamas” ha detto ancora Visco: “Il rafforzamento della cooperazione internazionale è essenziale per assistere chi ne ha bisogno e per migliorare la preparazione alle crisi future, al fine di prevenirne gli impatti più drammatici”.
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