L'esecutivo ha previsto nella Nadef un incremento dell'1,2%

L’Italia ha un obiettivo di crescita per il 2024 ambizioso ma raggiungibile. Il Fondo monetario internazionale promuove il governo italiano che, nella Nota di aggiornamento al documento di economia e finanza, ha previsto un incremento del Pil all’1,2% per il prossimo anno. Il dato è superiore rispetto allo 0,7% riportato nel World Economic Outlook pubblicato dall’Fmi nei giorni scorsi, dopo un taglio alla stima della crescita del Belpaese dello 0,2%. Più allineate con la Nadef invece le previsioni per il Prodotto interno lordo di quest’anno, rispettivamente allo 0,7% per il Fondo (dopo un abbassamento dello 0,4% rispetto alla precedente indicazione) e allo 0,8% per la Nadef.

Kammer: “Obiettivo ambizioso ma fattibile”

Per il direttore per l’Europa del Fondo monetario internazionale, Alfred Kammer, la stima del governo è quindi “è un obiettivo ambizioso ma fattibile”, considerato che “una parte importante la gioca” il NextGenerationEu e i relativi investimenti che, se effettuati nel 2024, darebbero un impulso “immediato che potrebbe portare a una crescita superiore”. Proprio sul Recovery Plan è necessario aumentare il passo: “È necessario che si verifichi un’accelerazione nell’attuazione sia dal punto di vista degli investimenti sia per quanto riguarda le riforme strutturali per una spinta alla crescita nel medio termine”, afferma Kammer in una raccomandazione non solo all’Italia, ma anche agli altri Paesi europei. Il Belpaese “sta incontrando alcune difficoltà, che vanno affrontate” ma, ancora una volta, non è l’unico. In ogni caso, per Kammer il taglio alle stime di crescita del Paese nell’Outlook è stato dovuto a ragioni “meccaniche”, riflesso “di quanto avvenuto nel II trimestre” e “all’impatto della politica monetaria restrittiva”.

Il ministro Urso: “Impiegheremo al meglio le risorse nazionali”

Stima invece una crescita dello 0,8% nel 2024 nello scenario di base Banca d’Italia. “Capisco, ancorché altri abbiano detto contemporaneamente da altre fonti internazionali che le stime del governo per il prossimo anno sono raggiungibili, quindi le stime sono diverse”, commenta il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso. “A tal fine impiegheremo al meglio le risorse nazionali e del Pnrr per sostenere il sistema dell’impresa e il lavoro italiano nella duplice transizione digitale e green”, assicura.

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