Il ministro per l'Ambiente ha parlato degli effetti della crisi in Medioriente a margine del Consiglio Ue Energia a Lussemburgo
Sugli effetti della crisi in Medioriente sui prezzi dell’energia “c’è molta attenzione, un’attenzione molto elevata, anche perché abbiamo visto quali sono state le conseguenze già della nuova guerra in Medio Oriente con un’aumento del gas molto rilevante“. Lo ha detto il ministro per l’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a margine del Consiglio Ue Energia a Lussemburgo.
“Questo è il motivo principale perché io ho chiesto già questa mattina che venga rinnovato il price cap, come clausola di riserva, qualora a fianco di un aumento della matieria prima, dovessero agganciarsi anche operazioni speculative. Quindi noi monitoriamo giorno per giorno. Con un po’ di preoccupazione, certamente, preoccupazione che c’è la guerra anche”, ha sottolineato.
“Io ho cominciato a chiederlo formalmente questa mattina. Vuol dire che ancora bisogna fare la verifica degli eventuali dissensi, ma sono fiducioso, motivandolo proprio sul fatto che è una clausola di garanzia per tutti, non solo per l’Italia, ma per tutta Europa”, ha aggiunto. Il meccanismo del price cap scade a dicembre.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata