Cresce rispetto al 140,9% dei primi tre mesi dell'anno. Deficit al 5,4%
Risale il rapporto debito/Pil in Italia: secondo i dati diffusi da Eurostat e relativi al secondo trimestre del 2023 si è registrato un aumento di 1,5 punti percentuali: dal 140,9% del primo trimestre al 142,4% dei tre mesi successivi. Nel secondo trimestre del 2022 il rapporto debito/Pil si attestava al 146,4%. L’ufficio statistico dell’Ue segnala anche che “i rapporti più alti tra debito pubblico e Pil alla fine del secondo trimestre del 2023 sono stati registrati in Grecia (166,5%), Italia (142,4%), Francia (111,9%), Spagna (111,2%), Portogallo (110,1%) e Belgio (106,0%), e i più bassi in Estonia (18,5%), Bulgaria (21,5%), Lussemburgo (28,2%), Danimarca (30,2%) e Svezia (30,7%)”.
In Eurozona debito al 90,3% del Pil
I dati relativi all’area Euro riportano invece un rapporto tra debito pubblico lordo e Pil pari al 90,3%, rispetto al 90,7% della fine del primo trimestre del 2023. Anche nell’Unione europea il rapporto è diminuito dall’83,4% all’83,1%. Sia per l’area dell’euro che per l’Ue, la diminuzione del rapporto debito pubblico/Pil è dovuta al fatto che l’aumento del PIL in termini assoluti ha superato l’aumento del debito pubblico.
Deficit cala al 5,4% del Pil
Il rapporto tra disavanzo pubblico e Pil destagionalizzato in Italia, invece, si è attestato al 5,4% nel secondo trimestre del 2023, in calo rispetto all’11,3% registrato nel primo trimestre. Lo stesso quoziente è stato del 3,3% nell’area dell’euro (EA20) e al 3,2% nell’Unione europea. “Le misure per alleviare l’impatto degli alti prezzi dell’energia hanno continuato ad avere un forte impatto sui bilanci pubblici nella seconda metà del 2022 e nel primo e secondo trimestre del 2023 e la maggior parte degli Stati membri ha continuato a registrare un deficit pubblico”, spiega Eurostat.
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