Il neo governatore di Bankitalia Fabio Panetta ha inviato una lettera ai dipendenti dell’istituto di Via Veneto. Una missiva, inviata nel primo giorno del suo mandato, in cui ha parlato degli obiettivi, degli impegni da perseguire, dei cambiamenti che bisognerà affrontare e in cui ha colto l’occasione per ringraziare il suo predecessore.
Il neo governatore ha subito chiarito alcuni punti. “Continuità non vuol dire conservazione. Dovremo aprirci pienamente al cambiamento e all’innovazione, come è avvenuto in passato nei momenti importanti della storia della Banca d’Italia“, ha detto Panetta.
“Gli impegni che ci attendono sono molti e onerosi. Le aspettative sui risultati del nostro lavoro sono come sempre assai elevate”, ha spiegato Panetta che ha poi aggiunto: “Mi incoraggia la consapevolezza di poter contare sulla dedizione, l’attitudine a servire l’interesse pubblico e la elevata professionalità di tutto il personale. Sarebbe ingenuo pensare che la nomina del Governatore possa essere sufficiente, da sola, a conservare la credibilità che la Banca d’Italia ha acquisito in 135 anni di storia sia in Italia, sia all’estero”, riflette. “Faccio perciò appello alla competenza e al senso di responsabilità del Direttorio, dei colleghi dell’Amministrazione centrale, degli addetti alle nostre sedi territoriali e alla rete estera – aggiunge – Continuare ad applicare il metodo di lavoro che ci è consueto – basato sul confronto delle idee, sul rigore delle analisi, sull’imparzialità e sulla trasparenza delle decisioni – contribuirà all’orgoglio di appartenere al nostro Istituto e all’efficacia della nostra azione”.
“Rivolgo uinfine n pensiero grato e affettuoso a Ignazio Visco, al quale mi lega una consuetudine di lavoro che è divenuta nel tempo un rapporto di fiducia e di amicizia. Da tutti i Governatori con cui ho interagito ho tratto insegnamenti. Insegnamenti che cercherò di mettere a frutto nell’impegno che ci attende per una Banca d’Italia moderna, efficiente e inclusiva, al servizio dell’Italia e dell’Europa. Buon lavoro a tutte e a tutti”, si legge nella lettera inviata oggi via mail ai dipendenti e visionata da LaPresse.
“Assumo oggi la carica di Governatore della Banca d’Italia, che mi è stata conferita dal Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio, al termine dell’iter previsto dalla legge e dal nostro statuto. All’uno e all’altra devo un sentito ringraziamento per l’onore che mi hanno riservato”. “Torno nell’Istituto in cui sono entrato nel 1985 e da cui mi sono separato dopo quasi 35 anni, in seguito alla nomina nel Comitato Esecutivo della Banca Centrale Europea – continua Panetta – All’atto di occupare la posizione che è stata di uomini illustri, sono preso da sentimenti diversi: l’ambizione di essere all’altezza dei miei predecessori, il desiderio di mantenere alti il prestigio e la reputazione della Banca d’Italia, la sfida di riuscire in questi intenti.