Si tratta del terzo mese consecutivo di contrazione

L’indice HCOB Pmi dell’Attività Terziaria in Italia è scivolato ancora più in basso rispetto alla soglia di non cambiamento di 50, posizionandosi a ottobre su 47,7, rispetto alla lettura di 49,9 di settembre, e ha segnalato il terzo mese consecutivo di contrazione dell’attività terziaria. Ciò inoltre indica un peggioramento del declino, con l’attività totale in calo al tasso più rapido in 12 mesi.

“L’industria terziaria italiana si trova in una situazione seriamente difficile, in assenza di rapide soluzioni all’orizzonte. L’Indice HCOB PMI di ottobre ha subito un forte crollo, posizionandosi su un mero 47,7. Le assunzioni si sono arenate, visto il flusso minore dei nuovi ordini e l’assenza di personale sufficientemente qualificato. Secondo i dati ufficiali, il livello di disoccupazione di agosto aveva toccato il 7,3% e, dai dati PMI, è poco probabile che i dati sugli organici di settembre mostreranno un cambiamento significativo”, ha commentato Tariq Kamal Chaudhry, Economist presso l’Hamburg Commercial Bank, analizzando i dati.

“Nel settore terziario italiano, il calo dell’attività sembra essersi abbinato al veloce incremento dei costi. Le aziende intervistate hanno avuto difficoltà a trasferire tali aumenti ai clienti, mettendo ancora più sotto pressione i margini di profitto e aggravando quindi questa condizione di crisi. Il futuro del settore terziario italiano appare piuttosto difficile, con gli ordini totali ed esteri in caduta libera nel contesto globale incerto. Anche se alcune aziende sperano in una ripresa dei livelli di produzione, l’Indice sull’Attività Futura si è indubbiamente posizionato al di sotto della media di lungo termine”, ha aggiunto Chaudhry. 

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