Il ministro dell'Economia è stato audito sulla manovra dalle commissioni Bilancio di Senato e Camera
“La complessiva resilienza dell’economia nel trimestre estivo ha evitato la seconda flessione consecutiva del Pil, scongiurando così una recessione tecnica. Nell’insieme, l’andamento dell’attività non è difforme da quanto preventivato in sede di stesura della Nadef, che prefigurava una graduale ripresa, con un ultimo trimestre dell’anno in ulteriore miglioramento rispetto al terzo. La nostra modellistica a breve, alla luce dei dati più recenti ci conferma queste indicazioni. Tuttavia, se la stima preliminare relativa al terzo trimestre dovesse essere confermata, l’obiettivo di crescita per l’anno in corso contenuto nel Documento programmatico di Bilancio (0,8 per cento) potrebbe essere soggetto ad una – sia pure contenuta – correzione al ribasso. Allo stato, risulta trascurabile l’impatto sulla crescita del 2024″. Così il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti in audizione davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera sulla manovra.
Giorgetti: “Lavoro cresce ma salari non tengono passo inflazione”
“In un contesto di generale rallentamento a livello globale, il nostro sistema continua, comunque, a creare lavoro in maniera stabile. L’occupazione continua a crescere come mostrano anche i dati del mese di settembre, con un incremento di 42 mila unità rispetto al mese precedente, portando il numero complessivo degli occupati a 23,656 milioni, cui corrisponde un tasso di occupazione del 61,7 per cento. Al buon andamento del mercato del lavoro si contrappone, tuttavia, l’andamento delle retribuzioni reali, che anche a causa del mancato rinnovo dei contratti in diversi settori, non sono riuscite a tenere il passo dell’inflazione. Seppure i dati più recenti mostrino la tendenza alla decelerazione dell’inflazione, il livello dei prezzi continua mantenersi elevato”, ha spiegato Giorgetti.
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