Dovrebbe entrare in vigore all'inizio del 2024
Il Consiglio dell’Ue ha dato oggi il via libera definitivo all’accordo di libero scambio tra l’Ue e la Nuova Zelanda. Questa decisione apre la strada, da parte dell’Unione Europea, all’entrata in vigore dell’accordo. Una volta che anche la Nuova Zelanda avrà completato i propri requisiti e procedure legali, l’accordo potrà entrare in vigore, probabilmente all’inizio del 2024.
L’accordo liberalizzerà e faciliterà il commercio e gli investimenti, oltre a promuovere una relazione economica più stretta, che aprirà significative opportunità economiche per le aziende e i consumatori di entrambe le parti. L’Ue è il terzo partner commerciale della Nuova Zelanda. Il commercio bilaterale di beni tra i due partner è aumentato costantemente negli ultimi anni, raggiungendo quasi 9,1 miliardi di euro nel 2022. Una volta entrato in vigore l’accordo, si prevede che il commercio bilaterale crescerà fino al 30% grazie a questo accordo, con le esportazioni annuali dell’UE potenzialmente in crescita fino a 4,5 miliardi di euro. Gli investimenti dell’UE in Nuova Zelanda hanno il potenziale di crescere fino all’80%. L’accordo può ridurre di circa 140 milioni di euro l’anno i dazi per le imprese dell’UE nel primo anno di applicazione.
L’accordo, una volta in vigore, prevederà di: eliminare tutte le tariffe sulle principali esportazioni dell’UE verso la Nuova Zelanda, quali carne suina, vino e spumante, cioccolato, dolciumi e biscotti; aprire il mercato dei servizi della Nuova Zelanda in settori chiave come i servizi finanziari, le telecomunicazioni, il trasporto marittimo e i servizi di consegna; garantire un trattamento non discriminatorio per gli investitori dell’Ue in Nuova Zelanda e viceversa; migliorare l’accesso delle imprese dell’Ue agli appalti pubblici neozelandesi per beni, servizi, lavori e concessioni di lavori; proteggere quasi 2000 vini e liquori dell’Ue come Prosecco, Vodka polacca, Rioja, Champagne e Tokaji; proteggere 163 dei più rinomati prodotti tradizionali dell’Ue (indicazioni geografiche), come i formaggi Asiago, Feta, Comté o Queso Manchego, il prosciutto Istarski pršut, il marzapane di Lübecker o le olive Elia Kalamatas; facilitare i flussi di dati, norme prevedibili e trasparenti per il commercio digitale e un ambiente online sicuro per i consumatori; prevenire requisiti ingiustificati di localizzazione dei dati e mantenere elevati standard di protezione dei dati personali aiutare le piccole imprese a esportare di più attraverso un capitolo dedicato alle piccole e medie imprese; ridurre i requisiti e le procedure di conformità per consentire un flusso più rapido delle merci; proteggere e far rispettare i diritti di proprietà intellettuale, allineandoli agli standard dell’UE, secondo gli impegni della Nuova Zelanda
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