Bollette, Ue non arretra su mercato tutelato. Pichetto: “Si studia misura per utenti”

Il ministro: "Responsabilità nei confronti di famiglie e imprese"

Continua a tenere banco nel dibattito politico la questione del cosiddetto mercato tutelato per le bollette di luce e gas, la cui proroga non è stata deliberata dal governo con l’ultimo Dl Energia dietro indicazione dell’Unione Europea. Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha detto che l’esecutivo è al lavoro per una misura di tutela degli utenti anche dopo lo stop al mercato tutelato. Il governo, ha affermato, studia “ogni misura” affinché il passaggio al mercato libero “sia guidato con primaria attenzione” agli utenti, “soprattutto i più vulnerabili”. Pichetto ha anche spiegato che “si va avanti d’intesa con la Commissione europea, e in linea con il Pnrr, per arrivare all’obiettivo in modo trasparente e lineare ma con responsabilità nei confronti di famiglie e imprese”.

Ue: “Stop a mercato tutelato è pietra miliare raggiunta nel Pnrr”

D’altronde, l’Unione Europea ha escluso la possibilità che il mercato tutelato dell’energia in Italia sia esteso. “L’eliminazione dei prezzi regolamentati dell’energia elettrica (‘mercato tutelato’), che mira ad aumentare la concorrenza nel mercato elettrico, rappresenta una pietra miliare che rientra nel più ampio pacchetto di leggi sulla concorrenza incluso nel piano di ripresa italiano. Vediamo che i prezzi dell’elettricità sul mercato libero sono significativamente più bassi rispetto al mercato regolamentato, a vantaggio dei consumatori e delle imprese”, ha detto a LaPresse una portavoce della Commissione europea. “Questo traguardo è stato coperto nella terza richiesta di pagamento dell’Italia, che la Commissione ha già approvato ed erogato. Come con tutti gli Stati membri, abbiamo discussioni costanti e costruttive con le autorità italiane sull’attuazione del loro piano di ripresa”, ha aggiunto la portavoce.