I principali indici di disuguaglianza sono rimasti sostanzialmente stabili tra il 2017 e il 2022
“La composizione del portafoglio è molto eterogenea tra famiglie: in Italia quelle meno abbienti detengono principalmente abitazioni e depositi mentre quelle più ricche diversificano maggiormente, detenendo anche quote significative di azioni, partecipazioni e attività reali destinate alla produzione e di altri strumenti finanziari complessi”. Lo rileva Bankitalia in un rapporto su statistiche trimestrali sui conti della ricchezza delle famiglie italiane. “Il 5% delle famiglie italiane più ricche – sottolinea inoltre Bankitalia – possiede circa il 46% della ricchezza netta totale. I principali indici di disuguaglianza sono rimasti sostanzialmente stabili tra il 2017 e il 2022, dopo essere aumentati tra il 2010 e il 2016. La concentrazione della ricchezza è inferiore a quella media dell’area dell’euro in Italia e in Francia ed è maggiore in Germania”.
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