Lo riferisce il Mimit in una nota. Mittal: "Con accesso a mercato debito avremmo evitato la crisi"
Con decreto del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, Acciaierie di Italia S.p.A. è stata ammessa, con decorrenza immediata, alla procedura di amministrazione straordinaria. È nominato commissario straordinario Giancarlo Quaranta, professionista con lunga esperienza nel settore siderurgico.
Lo riferisce il Mimit in una nota, ricordando che il decreto segue l’istanza del 18 febbraio scorso, con cui Invitalia, il socio pubblico di AdI (al 38% del capitale), ha richiesto al dicastero l’ammissione immediata alla procedura di amministrazione straordinaria della società.
Mittal: “Con accesso a mercato debito avremmo evitato crisi”
“Se dall’aprile 2021 AdI avesse avuto accesso al tradizionale mercato del debito e fosse stata così in grado di raccogliere il capitale circolante necessario per finanziare le sue esigenze correnti – invece di dipendere dalle iniezioni di capitale dai suoi azionisti come unica fonte di finanziamento – questa situazione avrebbe potuto essere evitata“. Lo dichiara ArcelorMittal in una nota dopo la comunicazione del Mimit dell’ammissione di Acciaierie d’Italia alla procedura di amministrazione straordinaria con la nomina di un commissario. “Malauguratamente, le condizioni sospensive per consentire ad AdI di convertire il contratto di affitto di azienda in un acquisto formale, che esulano dal controllo di AdI, il cui soddisfacimento era originariamente previsto per il maggio 2022 e successivamente posticipato al maggio 2024, rimangono oggi non soddisfatte”, sottolinea il colosso franco-indiano, segnalando che la situazione finanziaria dell’azienda “è stata ulteriormente influenzata dal fatto che il governo italiano ha erogato meno di un terzo dei 2 miliardi di euro di misure di sostegno offerte al momento della creazione della partnership pubblico-privata con Invitalia”.
Mittal: “Dal 2018 investiti 2 mld in AdI”
“Si conclude il coinvolgimento di ArcelorMittal in AdI, iniziato nel 2018. Da allora, ArcelorMittal si è impegnata a fondo per il personale e gli impianti di AdI – allora nota come Ilva – investendo oltre 2 miliardi di euro“, si legge ancora nella nota. “Questo massiccio investimento ha permesso ad AdI di completare nei tempi previsti un ampio programma ambientale da 800 milioni di euro che ha garantito la conformità all’Autorizzazione Integrata Ambientale stabilita dal governo italiano, nonché di investire 1,2 miliardi di euro nell’ammodernamento degli impianti di tutti i siti. ADI ha inoltre beneficiato di centinaia di milioni di euro di credito grazie alla fornitura di materie prime da parte di ArcelorMittal“.
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