Il colosso energetico ha rilasciato la nota sui risultati finanziari della società nel 2023

Per Snam nel 2023 “ricavi, investimenti ed EBITDA in crescita”. Lo sottolinea Snam in una nota sui risultati finanziari della società conseguiti nell’anno 2023, in cui informa che “il Consiglio di Amministrazione di Snam, riunitosi ieri sotto la Presidenza di Monica de Virgiliis, ha approvato il bilancio consolidato e il progetto di bilancio di esercizio per il 2023 e la Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2023”. Nel 2023 da Snam messi in campo vestimenti totali a oltre 2 miliardi di euro (+13,9%). Snam nel 2023 registra “ricavi totalia 3.875 milioni di euro (+16,8% rispetto al 2022), “grazie alla crescita dei ricavi regolati collegati alla realizzazione degli investimenti, agli incentivi output-based e al contributo del business dell’efficienza energetica”.Per Snam nel 2023 l’ EBITDA adjusted è “2.417 milioni di euro (+8,0%), per effetto dell’aumento dei ricavi regolati e del contributo dei business legati alla transizione energetica”, si legge nella nota. L'”Indebitamento finanziario netto ammonta a 15.270 milioni di euro (11.923 milioni di euro al 31 dicembre 2022), inferiore alla guidance, e in aumento principalmente per l’attesa evoluzione del capitale circolante connessa all’attività di bilanciamento, per gli investimenti finanziari e per il pagamento del dividendo 2022″.

Snam nel 2023 registra un utile netto adjusted a 1.168 milioni di euro, superiore alla guidance. “Chiudiamo il 2023 con risultati solidi, maturati in un contesto globale ancora volatile e incerto, e con traguardi importanti sul fronte industriale, a cominciare dall’attivazione della nave rigassificatrice a Piombino” dice Stefano Venier, amministratore delegato di Snam,commenta i risultati finaziari della società nel 2023. “Proseguiamo ad implementare la nostra ambizione strategica volta a rafforzare la sicurezza energetica del Paese e a dotarlo di un’infrastruttura multi-molecola capace di accelerarne il percorso di transizione energetica, attraverso il piano di investimenti più ambizioso della storia recente di Snam” ha aggiunto.

Nella nota di Snam si legge che “Per quanto concerne l’evoluzione degli eventi nel Medio Oriente e in particolare nel Mar Rosso, Snam continuerà a monitorare le possibili conseguenze e gli effetti sulle attività del Gruppo. Ad oggi, in merito alla gestione delle operations e alla realizzazione del programma investimenti, non si registrano criticità riconducibili a tali eventi”. “Tuttavia,- prosegue Snam nella nota – una eventuale, prolungata interruzione dei transiti di navi (es. navi GNL) dal canale di Suez nell’anno in corso potrebbe dar luogo a tensioni a livello internazionale, con il conseguente impatto sui prezzi dei beni energetici per i quali l’Italia, ed in generale l’Europa, sono fortemente dipendenti dalle importazioni estere. Questi eventi potrebbero avere effetti sull’economia mondiale, aumentando i costi di produzione e influenzando ulteriormente la stabilità economica e la crescita nazionale ed europea, oltre che la gestione delle fonti di approvvigionamento energetico”. 

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