Il ministro per le Imprese e il Made in Italy al Convegno dei giovani industriali a Rapallo

Adolfo Urso rassicura sui conti pubblici dell’Italia. “Sono a posto. Anche grazie al merito del ministro Giorgetti e della coesione, della determinazione e della responsabilità del governo guidato da Giorgia Meloni. Le agenzie di rating confermano la loro fiducia sul Paese, mentre non accade in altri Paesi europei. Lo spread si è ridotto di oltre 100 punti rispetto a quando si insediò il Governo Meloni, la Borsa di Milano segna record di crescita tra tutte le Borse europee, gli investimenti nel nostro Paese si accrescono sempre di più”, ha detto il ministro per le Imprese e il Made in Italy alla seconda e ultima giornata del 53° Convegno Nazionale dei Giovani imprenditori di Confindustria, a Rapallo (Genova). Urso ha commentato la scelta di Moody’s di lasciare invariato il rating dell’Italia e l’investimento di 5 miliardi annunciato per la microelettronica e la fabbrica di StMicroelectronics a Catania. “Stiamo facendo dell’Italia un grande attore nell’economia digitale, qui nel Nord ci sarà un investimento in una multinazionale di Singapore, Silicon Box, per oltre 3 miliardi. Entro quest’anno saremo in grado di conteggiare almeno 10 miliardi di investimenti nella microelettronica che farà dell’Italia uno dei Paesi protagonisti nel campo dei chip e lo stesso succederà con la tecnologia green anche grazie al piano Transizione 5.0, che indirizza gli incentivi, parliamo di 13 miliardi di euro, di cui oltre 6 alla tecnologia green sui prodotti realizzati nel nostro Paese”.

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