“L’imprenditoria giovanile ha registrato negli ultimi dieci anni una riduzione di circa 160.000 imprese“. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento di apertura dell’Assemblea annuale della confederazione, sottolineando che “senza questa battuta d’arresto, influenzata dall’invecchiamento della popolazione e dalle difficoltà del ricambio generazionale, il Pil sarebbe stato ben superiore“.
Riflessione analoga vale per la partecipazione delle donne al mercato del lavoro: “Si sono compiuti progressi importanti, ma la distanza che ci separa dalla media europea è ancora di 12 punti percentuali, con scarti di quasi 25 punti nel Mezzogiorno. Raggiungere la media europea significherebbe oltre 2 milioni e mezzo di donne occupate in più”, ha osservato Sangalli.
“Turismo, ricettività e cultura dicono molto della centralità delle nostre città e dei nostri territori. Nei quali, però, il ruolo economico e sociale del commercio, dei servizi di prossimità, sempre più si scontra col preoccupante fenomeno delle chiusure delle attività nelle città, dai centri storici alle periferie” le parole del presidente di Confcommercio nel suo intervento di apertura dell’Assemblea annuale della confederazione, calcolando che il numero di negozi chiusi “in alcuni territori, negli ultimi undici anni, ha superato il 25%. “Insomma, il rischio di desertificazione commerciale è alla fine una ferita per l’idea di cittadinanza”, ha chiosato Sangalli.