Così il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, sul suo profilo X

Oggi, la Commissione europea ha informato Meta delle sue conclusioni preliminari secondo cui il suo modello pubblicitario “pay or consent” non è conforme al Digital Markets Act. Secondo la visione preliminare della Commissione, questa scelta binaria obbliga gli utenti ad acconsentire alla combinazione dei loro dati personali e non fornisce loro una versione meno personalizzata ma equivalente dei social network di Meta.

Le piattaforme online spesso raccolgono dati personali attraverso i propri servizi e quelli di terze parti per fornire servizi pubblicitari online – spiega l’Esecutivo Ue -. Grazie alla loro posizione significativa nei mercati digitali, i gatekeeper sono stati in grado di imporre termini di servizio alla loro ampia base di utenti, consentendo loro di raccogliere grandi quantità di dati personali. Ciò ha dato loro potenziali vantaggi rispetto ai concorrenti che non hanno accesso a una così vasta quantità di dati, innalzando così elevate barriere alla fornitura di servizi pubblicitari online e servizi di social network.

Ai sensi dell’articolo 5 del DMA, i gatekeeper devono chiedere il consenso degli utenti per combinare i loro dati personali tra i servizi di piattaforma di base designati e altri servizi e, se un utente rifiuta tale consenso, dovrebbe avere accesso a un’alternativa meno personalizzata ma equivalente. I gatekeeper non possono subordinare l’uso del servizio o di determinate funzionalità al consenso degli utenti. In risposta alle modifiche normative nell’UE, Meta ha introdotto a novembre 2023 un’offerta binaria “paga o acconsenti” in base alla quale gli utenti UE di Facebook e Instagram devono scegliere tra: l’abbonamento a una tariffa mensile a una versione senza pubblicità di questi social network o l’accesso gratuito a una versione di questi social network con annunci personalizzati. La Commissione ritiene in via preliminare che il modello pubblicitario “paga o acconsenti” di Meta non sia conforme al DMA in quanto non soddisfa i requisiti necessari stabiliti dall’articolo 5.

“Il Digital Markets Act è qui per restituire agli utenti europei il potere di decidere sui propri dati. Meta ha costretto milioni di utenti in tutta l’Ue a una scelta binaria: ‘paga o acconsenti’. Nella nostra conclusione preliminare si tratta di una violazione del Dma. Oggi compiamo un passo importante per garantire che Meta sia conforme”. Lo annuncia il commissario al Mercato interno, Thierry Breton, sul suo profilo X.

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