“Con tutte le cautele del caso siamo fiduciosi che l’obiettivo dell’1% di crescita fissato nell’ultimo Def è ampiamente alla nostra portata: non è un obiettivo politicamente accomodante ma basato su criteri di ragionevolezza e responsabilità”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nel suo intervento all’Assemblea annuale dell’Abi.
“In un contesto globale che continua a essere incerto l’economia italiana sta confermando un’ottima tenuta, con andamenti macroeconomici che continuano a essere positivi. I dati del primo trimestre di quest’anno continuano a essere favorevoli, con una crescita del Pil dello 0,3% nel primo trimestre: sono dati confortanti perché se anche la crescita fosse nulla nella restante parte dell’anno sarebbe pari allo 0,6% che salirebbe allo 0,9% se fossero confermate le stime degli indicatori più recenti che evidenziano prospettive incoraggianti”, ha poi aggiunto il titolare dell’Economia.
La riduzione dell’alto debito “è un obiettivo raggiungibile che dobbiamo perseguire con determinazione e che non richiede una manovra ‘lacrime e sangue’ ma semplicemente una seria politica di controllo della spesa pubblica e di miglioramento dell’efficienza del prelievo fiscale”, ha poi sottolineato Giorgetti.
“L’accelerazione” nella dinamica di riduzione dei tassi di interesse “deve essere graduale ma decisa, perché un ulteriore restringimento della domanda sarà insostenibile, o difficilmente sopportabile, per un’economia come quella italiana che ha bisogno di respirare”, aggiunge Giorgetti.