Venerdì mattina gli amanti delle spiagge hanno trovato una brutta sorpresa: ombrelloni chiusi e sciopero degli stabilimenti contro la direttiva europea che impone all’Italia la messa al bando delle concessioni. Una direttiva osteggiata dalla categoria che oggi ha promosso uno stop dalle 7.30 alle 9.30. L’adesione ad Ostia, sul litorale romano, è stata alta ma tra i bagnanti però ci si divide tra sostenitori della protesta e chi invece pretende una regolarizzazione del mercato puntando il dito contro la “speculazione dei balneari che da anni spadroneggiano sulle spiagge romane”.