In programma riforme e investimenti su Pa, giustizia, imprese e fisco
“Il Governo continua a portare avanti una politica fiscale prudente e responsabile, proponendo un percorso di rientro dal disavanzo eccessivo realisticamente più ambizioso di quello prefigurato dalla Commissione europea attraverso la traiettoria tecnica, impegnandosi a scendere sotto la soglia del 3% del rapporto deficit/PIL già nel 2026“. Lo rende noto il Mef dopo il Consiglio dei ministri che ha esaminato lo schema del Psb, introdotto nell’ambito della riforma delle regole di bilancio europee. Dopo il 2026, “il percorso proposto consentirà di garantire la stabilità del debito pubblico italiano e permettere alla finanza pubblica di affrontare con maggiore efficacia le sfide future”.
Psb, crescita spesa netta all’1,5% in media in orizzonte piano
Nell’orizzonte temporale considerato dal Piano strutturale di bilancio di medio termine il tasso di crescita della spesa netta si attesterà su un valore medio prossimo all’1,5 per cento, aggiunge la nota del Mef.
Psb, riforme e investimenti su Pa, giustizia, imprese e fisco
Il Piano strutturale di bilancio italiano “include riforme ed investimenti che proseguono il percorso intrapreso con il PNRR e lo aggiornano per agire con maggiore incisività su sfide quali la PA, giustizia, miglioramento dell’ambiente imprenditoriale, compliance fiscale”, aggiunge la nota del Mef.
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