Pil, l’Ocse alza la stima dell’Italia a +0,8% nel 2024

Rivista al rialzo la crescita globale nel 2024 al +3,2%, stabile al 3,2% nel 2025

In Italia la crescita del Pil è attesa allo 0,8% nel 2024 e all’1,1% nel 2025. Lo si legge nell’Interim Economic Outlook dell’Ocse, che aggiorna i dati pubblicati a maggio. L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha quindi rivisto al rialzo le proprie stime di crescita per quest’anno rispetto al report di maggio (+0,7%) mentre ha tagliato al ribasso quelle per il 2025 (+1,2%).

La crescita del Pil globale è attesa al 3,2% nel 2024, rivista al rialzo dello 0,1% rispetto alla previsione di maggio, e si manterrà stabile al 3,2% nel 2025, “con un’ulteriore disinflazione, il miglioramento dei redditi reali e una politica monetaria meno restrittiva in molte economie che contribuiranno a sostenere la domanda”. Lo si legge nell’Interim Economic Outlook dell’Ocse, che aggiorna i dati pubblicati a maggio.

“La crescita del prodotto mondiale è rimasta solida e l’inflazione ha continuato a moderarsi. La crescita è stata relativamente robusta in molti Paesi del G20, tra cui Stati Uniti, Brasile, India, Indonesia e Regno Unito. Per contro, i risultati sono rimasti deboli in alcune economie, tra cui la Germania, e la produzione si è contratta in Argentina”, osserva l’Ocse nell’aggiornamento dell’Economic Outlook.

“I recenti indicatori di attività suggeriscono uno slancio continuo, soprattutto nel settore dei servizi. La crescita dei salari reali sta sostenendo i redditi e la spesa delle famiglie, anche se il potere d’acquisto deve ancora tornare ai livelli pre-pandemici in molti Paesi. Il commercio mondiale si sta riprendendo più rapidamente del previsto, ma i costi di spedizione rimangono elevati e gli ordini di esportazione si sono recentemente moderati”, prosegue l’organizzazione.

“L’inflazione dei prezzi dei beni è scesa a livelli bassi, ma le pressioni sui costi e sui prezzi persistono in molti settori dei servizi. L’inflazione dei prezzi dei servizi potrebbe ancora dover diminuire di un punto percentuale o più in molte economie per riportare l’inflazione di fondo a tassi coerenti con gli obiettivi di inflazione”, avverte l’Ocse.