Il presidente della Repubblica intervenendo al Convegno nazionale della Coldiretti in occasione dell'80° anniversario di costituzione
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, intervenendo al Convegno nazionale della Coldiretti in occasione dell’80° anniversario di costituzione, si è concentrato in particolare sul settore agricolo: “Saremmo danneggiati da una competizione tra i vari paesi, tramite regole di chiusura dei mercati, quasi di sapore autarchico: si chiuderebbero spazi al prevalere della buona qualità. Quella che noi, in ogni campo, assicuriamo”.
Mattarella: “Italia a vertice mercati per qualità prodotti”
“La valorizzazione delle produzioni italiane ci vede oggi al primo posto nella UE per prodotti a cui viene riconosciuta la qualità DOP (denominazione origine protetta), IGP (indicazione geografica protetta), STG (specialità tradizionali garantite). Le politiche europee hanno saputo introdurre percorsi che hanno collocato la difesa dell’Agricoltura nel contesto delle politiche territoriali tese alla salvaguardia dei territori e delle popolazioni delle aree interne”, ha proseguito Mattarella. “Il nostro obiettivo, costantemente alla nostra portata – e anche il nostro interesse nazionale – è quello di avere successo sui mercati internazionali grazie all’alta qualità dei nostri prodotti. Su questo piano non abbiamo nulla da temere. Al contrario, siamo al vertice”, ha aggiunto.
Mattarella: “No a paura del nuovo, soluzioni lungimiranti e sostenibili”
“Agricoltura e identità dei territori sono strettamente connesse. Il paesaggio italiano è debitore nei confronti delle opere di trasformazione introdotte dalla pratica agricola. Così come la tutela dell’ambiente, la sostenibilità, la salubrità degli alimenti, la sicurezza alimentare, sono questioni che vi vedono protagonisti. L’Agricoltura, l’alimentazione, connotano una civiltà, quella italiana. E, come ha molto opportunamente osservato il presidente Prandini, l’Agricoltura si ripropone, oggi, come un significativo fattore di coesione, integrazione, legalità e cittadinanza. Difatti, non bisogna avere paura del nuovo. Ribaltando l’immagine, non serve vino vecchio né in otri né in tempi nuovi. Vale per il cambiamento climatico. Occorrono ricette, soluzioni aggiornate, con la stessa lungimiranza che permise di affrontare, con i mezzi di allora, la rinascita del Paese”, ha aggiunto il presidente della Repubblica.
Mattarella: “Con acqua e cibo si costruisce pace”
“La Repubblica sa che l’Agricoltura è determinante per il futuro del pianeta. La Repubblica sa che è a partire da elementi essenziali come l’acqua e il cibo che si costruisce la pace tra i popoli“, ha concluso Sergio Mattarella.
Ucraina, Mattarella: “Uso spregiudicato risorsa alimentare come arma”
Successivamente, Mattarella ha spostato il focus del suo intervento sulla guerra in Ucraina: “L’invasione russa in Ucraina, la gravissima crisi medio-orientale, stanno mettendo a dura prova la possibilità di sopravvivenza di intere popolazioni, con un uso spregiudicato della risorsa alimentare come arma. La indispensabile cooperazione internazionale, nella quale siete impegnati per la vostra parte, vi fa veicoli di pace. L’agricoltura è futuro per l’umanità. Fedele alle proprie radici, sono certo che troveremo su questa strada la Confederazione dei prossimi anni”.
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