"Restano grandi preoccupazioni sul futuro dell'automotive italiano", ha aggiunto il senatore dem

“Audizione deludente e insoddisfacente, che non ha fugato le grandi preoccupazioni che abbiamo sul futuro di Stellantis e dell’automotive italiano”. Così il senatore del Partito Democratico Antonio Misiani, rispondendo alle domande dei cronisti sull’audizione dell’a.d. di Stellantis Carlos Tavares in parlamento. “Siamo in una situazione che vede il crollo della produzione, ridotta del 32% nei primi 9 mesi”, aggiunge il responsabile economico del PD, “un’esplosione della cassa integrazione e migliaia di lavoratori spinti a uscire con incentivi all’esodo e il ridimensionamento delle attività di ricerca e sviluppo”. “Da ultimo – afferma Misiani – la cessione di Comau, un gioello tecnologico dell’industria italiana, avallata sbagliando dal governo, che non ha esercitato tutti i suoi poteri per impedire che venisse ceduto a realtà straniere questo comparto produttivo’. Misiani denuncia che Tavares non sia “entrato nel merito dei chiarimenti chiesti da tutti i partiti politici”, ricordando quindi la mozione condivisa da tutte le opposizioni, sintetizzata “nell’idea di un patto per la transizione giusta del settore dell’automotive italiano”.

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