La parlamentare del Movimento 5 Stelle dopo l'audizione in Parlamento dell'ad: "Il progetto che ci ha raccontato non è di transizione ma di dismissione"

“Oggi abbiamo assistito a un ad che non ha detto nulla, parole vuote. È stato offensivo: un operaio che vede un ad guadagnare mille volte il suo stipendio e nessuna parola in sua difesa”. Così Chiara Appendino, parlamentare del Movimento 5 Stelle, all’esterno della Camera dei Deputati, rispondendo alle domande dei cronisti sull’audizione dell’ad di Stellantis Carlos Tavares. “Il progetto che ci ha raccontato Tavares oggi non è di transizione, ma di dismissione. E lui è la testa di ariete di un processo di smantellamento. La verità è che a loro, dell’Italia, non interessa nulla”, aggiunge la pentastellata, che poi affonda: “Il tema è dove produci, non dove vendi. È chiaro che non vogliono dismettere uno stabilimento, ma gli stabilimenti muoiono, perché se tu non assumi, semplicemente non ci sarà più niente. Ci sta prendendo in giro”. Per questo, conclude, “il presidente Conte ha chiesto venisse anche il presidente Elkann”.

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