Con l'introduzione di nuove tecnologie si va verso 'data driven company' per creazione valore economico, sociale, ambientale

L’Agenzia del Demanio apre il confronto su digitalizzazione e innovazione tecnologica per la gestione del patrimonio immobiliare dello Stato. Building information modeling (Bim), Digital twin, Smart building e intelligenza artificiale migliorano la conoscenza e la gestione degli immobili pubblici, la qualità della progettazione, le attività di pianificazione degli interventi e rendono più rapidi, efficaci e trasparenti processi decisionali sugli investimenti per la riqualificazione e la valorizzazione dei beni. Con l’introduzione di nuove tecnologie digitali, l’Agenzia del Demanio si sta sviluppando come data driven company pubblica per creare valore economico, sociale, ambientale attraverso il patrimonio dello Stato gestito, che conta circa 44mila beni immobili.

Innovazione, digitalizzazione e sostenibilità sono i pilastri che guidano l’azione dell’ente che gestisce un patrimonio che vale circa 63 miliardi di euro. Migliorare la qualità dei dati è il primo passo per elaborare informazioni complesse e integrare piattaforme e banche dati. L’Agenzia sperimenta l’applicazione dell’intelligenza artificiale in diversi campi, tra cui un sistema di analisi e previsione, applicato ai valori immobiliari e ai canoni di locazione offrendo un supporto avanzato per le decisioni operative, e un sistema di analisi predittiva, applicato all’efficientamento energetico, agli interventi manutentivi e di riqualificazione e alla pianificazione dei progetti.

“L’uso delle nuove tecnologie – afferma la direttrice dell’Agenzia del Demanio, Alessandra dal Verme – permette di aumentare la conoscenza dell’immobile e di gestirlo in modo innovativo. La raccolta di dati del territorio e del contesto, la creazione di gemelli digitali degli edifici e delle città e di scenari complessi consente di prendere decisioni più consapevoli, più mirate agli obiettivi, più condivise con i territori, di migliorare sostenibilità e resilienza del patrimonio dello Stato in considerazione della crisi climatica e degli eventi estremi. La riqualificazione degli immobili e il loro riuso, attiva processi di rigenerazione, coniuga la memoria e l’identità storica con le opportunità che la tecnologica offre, sviluppa nuovo valore economico, sociale e culturale. La tecnologia è un’opportunità e uno strumento per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità, resilienza, benessere, modernità“.

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