Il rapporto del Centro studi stima a +0,9% l'anno prossimo, ritmo in media più alto dei decenni pre-pandemia

La crescita del Pil in Italia si attesta a +0,8% quest’anno e +0,9% il prossimo. Il Centro studi di Confindustria nel rapporto di previsione di autunno ritocca al ribasso, in seguito alla revisione Istat, le previsioni della scorsa primavera sulla crescita, rilevando comunque che il ritmo di crescita è più alto di quello registrato dall’Italia, in media, nei decenni pre-pandemia.

Il Pil italiano nel 2024 “è atteso crescere pressoché in linea con la dinamica osservata nel 2023″: nello scenario base, il Centro studi prevede “un incremento annuo del +0,8%, ovvero 0,1 punti percentuali in meno rispetto a quanto previsto nello scenario di aprile. Ciò a fronte di una dinamica acquisita (la variazione che si avrebbe nel 2024 se negli ultimi due trimestri la crescita fosse zero) pari a +0,4% se si usano i dati trimestrali, ma che diventa +0,6% depurando il dato annuale dall’effetto stimato della correzione per i giorni lavorativi; il che implica che anche la seconda metà dell’anno è attesa in moderato miglioramento. Nel 2025 la crescita è attesa poco superiore, al +0,9%“.

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