I risultati dei primi 9 mesi del 2024. Descalzi: "Solidità nostro modello, continua impegno in transizione energetica"

Nel terzo trimestre 2024 Eni ha conseguito l’utile operativo proforma adjusted di 3,4 miliardi di euro e l’utile netto adjusted di 1,3 miliardi di euro (-30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Lo si legge in una nota della società sui risultati del terzo trimestre e dei nove mesi 2024.

Il flusso di cassa adjusted di 2,9 miliardi di euro “è stato sostenuto dai continui progressi nell’attuazione della strategia della società, dal contributo dei nuovi progetti, dalla crescita dei business legati alla transizione e dalle azioni di efficienza e di disciplina finanziaria“. Per quanto riguarda i primi 9 mesi del 2024, l’utile netto adjusted ammonta a 4,372 miliardi di euro, in calo del 34% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

“Abbiamo ancora una volta dimostrato la solidità del nostro modello di business – dice l’ad di Eni, Claudio Descalzi – grazie a un portafoglio di attività caratterizzate da crescenti vantaggi competitivi, alla rigorosa disciplina adottata nei costi e negli investimenti, e ai continui progressi nell’esecuzione della nostra strategia di crescita e di creazione di valore, conseguendo risultati migliori delle aspettative. Le performance di cassa e di redditività sono state eccellenti in un contesto operativo meno favorevole. Il rapporto di leva è rimasto stabile al 22%, mentre abbiamo accelerato il ritmo di esecuzione dei riacquisti di azioni. I progressi strategici attraverso il nostro portafoglio sono evidenti. Abbiamo aumentato la produzione upstream e nel contempo stiamo investendo nella successiva fase di crescita, per esempio conseguendo l’approvazione del piano di sviluppo dei nostri grandi progetti in Indonesia. La nostra strategia satellitare è in continuo sviluppo e, in tale ambito, siamo lieti di confermare l’investimento da 2,9 miliardi da parte del fondo Kkr in Enilive, che fa seguito alla transazione analoga che ha riguardato Plenitude nella prima parte dell’anno e dimostra la nostra capacità di attrarre investimenti, confermando il valore che stiamo esprimendo. Nel Regno Unito, abbiamo creato una nuova società satellite in ambito E&P grazie alla combinazione con Ithaca Energy, un ulteriore passo a sostegno della crescita”.

“Continua il nostro impegno nella transizione energetica – prosegue Descalzi – nel trimestre abbiamo portato avanti i due progetti chiave di cattura/stoccaggio della CO2 di Ravenna in Italia e HyNet nel Regno Unito, mentre Plenitude continua a sviluppare la propria capacità di generazione rinnovabile e siamo al lavoro per costruire tre nuove bioraffinerie in Italia, Corea del Sud e Malesia“.

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