La società a fianco di Women 7 e Angels For Women: focus su donne e lavoro
Prosegue l’impegno di Axa Italia nel promuovere l’empowerment femminile come leva non solo di giustizia sociale e di uguaglianza, ma anche di crescita economica per il Sistema Paese. L’occasione è anche il confronto su come favorire uno sviluppo etico e inclusivo dell’intelligenza artificiale, per farne uno strumento realmente rappresentativo delle esigenze di tutta la società, con particolare attenzione alle donne. Un’iniziativa che vede AXA Italia a fianco di Women 7 e Angels For Women. “L’intelligenza artificiale – viene sottolineato – sta già velocemente trasformando il mondo del lavoro in numerosi settori, automatizzando ad esempio molte attività e portando a una specializzazione delle mansioni. Oltre a sollevare preoccupazioni sulla potenziale scomparsa di posti di lavoro, il tema induce anche a importanti riflessioni sul rischio legato all’inasprimento delle disparità di genere”.
“Donne e AI: ripensiamo il futuro del Lavoro e della Salute”
“Di fronte a una rivoluzione inevitabile e per prepararsi al meglio a gestire il cambiamento”, AXA Italia, Women 7 e Angels For Women “aprono un confronto con rappresentanti del mondo accademico, della scienza e dell’innovazione tecnologica e digitale“, per perseguire uno sviluppo etico e inclusivo dell’AI, in una visione dell’innovazione “umanocentrica”, spiegano i promotori dell’iniziativa in una nota. Nell’anno della Presidenza italiana del Women 7, che ha visto protagonista il Gruppo assicurativo al fianco di Angels For Women, si è infatti aperto ieri a Milano, in occasione dell’evento dal titolo ‘Donne e AI: ripensiamo il futuro del Lavoro e della Salute’, un dibattito su come aiutare uno sviluppo etico e inclusivo dell’intelligenza artificiale, per renderla uno strumento effettivamente rappresentativo delle esigenze di tutta la società, con un focus sulle donne.
Rischi e opportunità negli ambiti di occupazione, etica e salute
“Al centro del dibattito – spiegano i promotori dell’iniziativa – l’intelligenza artificiale analizzata da una prospettiva di genere, evidenziando rischi e opportunità per le donne in 3 ambiti: occupazione, etica e salute. Il tutto a partire da una base scientifica, grazie alla cornice offerta dal White Paper elaborato da Paola Profeta, Prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità all’Università Bocconi e Direttrice dell’AXA Research Lab on Gender Equality, che ha indagato gli ambiti nei quali l’AI può influenzare l’uguaglianza di genere nel mercato del lavoro e, in un focus specifico, i possibili impatti della sua applicazione in ambito sanitario. Sul primo fronte, tra le evidenze emerse, emergono maggiori vulnerabilità delle donne derivanti da un accesso più limitato o minori competenze digitali rispetto agli uomini, fenomeno che acuirebbe ulteriormente la segregazione lavorativa per genere e la disparità salariale. Mentre sul fronte salute, il Paper evidenzia l’importanza di assicurare che i sistemi basati sull’AI siano formati su dataset diversi e rappresentativi, così da offrire piani diagnostici e terapeutici sempre più accurati e personalizzati”.
I dibattiti
Sul tema del lavoro e delle competenze, il confronto è stato guidato da Cristina Pozzi, esperta di AI, educazione e scenari futuri, ed Ersilia Vaudo Scarpetta, Chief Diversity Officer presso European Space Agency, che hanno approfondito aspetti differenti, tra cui il ruolo del linguaggio e l’importanza di incentivare, tra le ragazze, lo studio delle materie scientifiche e tecnologiche. Il focus sugli aspetti di etica è stato affrontato dall’intervento del sociologo e accademico Derrick de Kerckhove, Visiting Professor al Politecnico di Milano, che da anni indaga le connessioni tra tecnologia, linguaggio e sviluppo psicologico guidato dal linguaggio e i cui concetti di ‘brainframes’ e ‘intelligenza connettiva’ sono al centro del dibattito contemporaneo. Sul ruolo dell’AI in ambito sanitario, il dibattito si è focalizzato su un approccio concreto di genere per la salute femminile, dalla prevenzione alla cura, e sul possibile ruolo del settore assicurativo, sul quale sono intervenuti: Flavia Franconi, coordinatrice del laboratorio nazionale di Medicina e Farmacologia di genere del Consorzio Interuniversitario INBB, Luisa Zuccolo, Research Group Leader, Health Data Science Centre at Human Technopole, e Letizia d’Abbondanza, Chief Customer and External Communication Officer AXA Italia.
Soldano (Axa Italia): “AI sia una leva per l’empowerment femminile”
Chiara Soldano, Ceo del Gruppo assicurativo AXA Italia, ha detto: “In linea con il nostro impegno sull’empowerment femminile, che da anni portiamo avanti su differenti fronti, abbiamo fortemente voluto organizzare questo evento con W7 a conclusione del nostro percorso insieme, perché vogliamo che l’AI sia una leva per l’empowerment femminile e non un ulteriore ostacolo sulla già lunga strada che ci separa dalla parità di genere. Questo richiede di colmare il gap di competenze e di coinvolgere attivamente le donne nello sviluppo dell’AI per garantire un’equa varietà di prospettive. L’empowerment femminile è per noi parte di una sfida più ampia, che consiste nel costruire società più inclusive e resilienti”.
Tartaglia (Angels For Women): “Rimodellare il futuro del lavoro e della salute”
Annamaria Tartaglia, co-founder di Angels For Women, Co-Chair W7, ha sottolineato che su “donne e AI è tempo di rimodellare il futuro del lavoro e della salute attraverso l’intelligenza artificiale con una lente di genere. L’AI offre un’opportunità senza precedenti per colmare il divario di genere ma la sua diffusione incontrollata rischia di alimentare pregiudizi e disuguaglianze soprattutto nei settori in cui le donne sono sottorappresentate. Per sfruttare appieno il potenziale dell’AI in modo responsabile, è essenziale garantire l’inclusività in ogni fase, dall’addestramento dei dati alla progettazione degli algoritmi, assicurando che serva come forza per l’equità. Questo approccio lungimirante darà alle donne il potere di influire sul progresso sociale e sulla crescita economica a livello globale”. Per Stefania Quaini, Managing Director di Angels For Women, “in un contesto in cui l’imprenditoria femminile cresce ma stenta ancora a ricevere investimenti adeguati e in cui la pervasività dell’AI nella quotidianità alimenta fondati dibattiti, il confronto organizzato da AXA insieme a W7 ed A4W risulta più che mai fondamentale. Nella convinzione che le startup siano un tassello imprescindibile per l’economia e l’innovazione, è solo presidiando questi temi ed includendo nella conversazione l’urgente carenza nella parità di genere che ci potremo avvicinare a futuri in cui l’AI sarà solo vantaggio e strumento di crescita sostenibile“.
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