Ministro chiede alla società un impegno industriale e di assumersi la responsabilità sociale del rilancio dell'auto
“Stellantis ha un Piano per l’Italia e lotteremo per difendere la nostra leadership“. Lo ribadisce, ricordando le parole del ceo Carlos Tavares in occasione dell’audizione in Parlamento dell’11 ottobre, Daniela Poggio, vicepresidente Communication & public affairs di Stellantis Italia, in occasione del tavolo in corso al ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit).
Il gruppo – prosegue Poggio – “con la sua dimensione internazionale, ha potuto mantenere una posizione di forza all’interno del settore per affrontare le difficoltà del presente e le sfide del futuro. E Fiat, primo marchio all’interno del gruppo, è leader in Brasile, Turchia, Algeria, e in Italia“.
“A Stellantis oggi chiediamo che si assuma la responsabilità sociale del rilancio dell’auto italiana – afferma il ministro Adolfo Urso nel corso del tavolo Stellantis al Mimit, citando Gianni Agnelli – tutto quello che ho, l’ho ereditato. Ha fatto tutto mio nonno. Devo tutto al diritto di proprietà e al diritto di successione, io vi ho aggiunto il dovere della responsabilità. Chiediamo un vero, significativo e chiaro Piano industriale che entri nel dettaglio di ogni stabilimento in Italia e che preveda un significativo aumento degli investimenti nel nostro Paese. Tutti chiediamo insieme che Stellantis si impegni concretamente per il rilancio dell’industria dell’auto e per la salvaguardia dei posti di lavoro”.
“Il Sistema Italia, non questo governo o questo ministro, chiede a Stellantis con forza di scommettere sul nostro Paese – rileva ancora Urso – di dare all’Italia quello che l’Italia ha dato alla Fiat. Se il Piano industriale risponderà a queste esigenze noi ci siamo, daremo il massimo sostegno”.
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