L'AgCom ha avviato una consultazione pubblica sulle misure per contrastare frodi e telemarketing selvaggio

Nuove regole contro le telefonate spam. E’ l’obiettivo dell’AgCom, che sul tema ha avviato una consultazione pubblica nella seduta del 13 novembre. L’obiettivo dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni è quello di contrastare frodi e telemarketing selvaggio tramite misure che impediscano il cosiddetto CLI Spoofing, ossia la pratica con cui l’utente viene ingannato sull’identità del soggetto chiamante a seguito della manipolazione del reale numero telefonico.

“Bloccare le chiamate internazionali”

In particolare, l’Autorità ritiene necessario stabilire l’obbligo, per gli operatori nazionali, di bloccare le chiamate illegittime internazionali in entrata mascherate con numero telefonico nazionale, ossia quelle con prefisso italiano di rete fissa e con numeri cellulari italiani. Nello stesso provvedimento sono state individuate misure di trasparenza e corretta informazione relative alle condizioni economiche e tecniche delle offerte di servizi telefonici e di connettività, tra le quali, in particolare, la valutazione di una serie di bollini per certificare la velocità della connessione 5G.

Da AgCom diffida a Tim su telemarketing

In relazione all’utilizzo illecito del Cli spoofing l’Autorità, inoltre, ha diffidato Tim al rispetto degli obblighi previsti dal Codice di condotta sulle attività di teleselling e telemarketing. Il provvedimento si è reso necessario dopo le segnalazioni di alcuni cittadini che avevano ricevuto proposte di contratto in violazione dei requisiti di trasparenza previsti dal Codice stesso. Ora Tim avrà 120 giorni di tempo per assumere e comunicare nuove e più efficaci azioni di monitoraggio sui call center partner.

Gli impegni assunti da Telecom Italia Sparke

L’Autorità ha inoltre approvato la proposta di impegni assunti dalla società Telecom Italia Sparke nell’ambito di un procedimento sanzionatorio nei confronti della menzionata società per aver consentito l’utilizzo da parte di società estere non autorizzate di numeri geografici già assegnati a soggetti legalmente operanti in Italia. Gli impegni assunti dalla società sono volti a implementare misure di monitoraggio dei loro partner per evitare la reiterazione delle pratiche di Cli Spoofing.

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