“Non condividiamo e non possiamo accettare il piano presentato oggi dai vertici di Beko Europe. Faremo rispettare la golden power, che per noi significa tutelare l’occupazione”. Così il sottosegretario con delega alle crisi d’impresa, Fausta Bergamotto, dopo l’illustrazione del piano di trasformazione industriale di lungo periodo da parte dei rappresentanti del Gruppo Beko Europe, società nata dall’acquisizione di Whirlpool Europa da parte dell’azienda turca Arçelik, attiva nella produzione e nel commercio di elettrodomestici.
“Non accetteremo conclusioni che non siano condivise con le organizzazioni sindacali”, ha inoltre aggiunto Bergamotto a conclusione del tavolo con proprietà e organizzazioni sindacali. “Eserciteremo ogni tipo di azione possibile affinché la proprietà cambi strategia e, se necessario, ricorreremo anche all’azionista di riferimento di Beko Europe per chiedere il rispetto degli interessi del nostro Paese”, ha concluso.
Sono 1935 gli esuberi previsti dal piano per l’Italia presentato al tavolo in corso al Mimit da Beko, secondo quanto riportano fonti sindacali. La strategia prevederebbe anche la chiusura degli stabilimenti ex Whirlpool di Siena, Comunanza e la parte relativa alla linea del freddo a Cassinetta.