Lo ha detto il ministro dell'Economia a margine di una audizione in Parlamento a proposito dell'operazione di Banco Bpm
L’operazione di Unicredit su Banco Bpm è stata “comunicata ma non concordata con il governo. Anche perché come noto esiste la golden power, il governo farà le sue valutazioni, e valuterà attentamente quando Unicredit invierà la sua proposta per le autorizzazioni del caso”.
Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti a margine di una audizione in Parlamento. “Citando von Clausewitz, il modo più sicuro per perdere la guerra è impegnarsi su due fronti. Poi chi sa magari stavolta questa regola…”, ha detto il ministro.
Salvini: “Bankitalia c’è e vigila?”
E’ preoccupato per l’Opa lanciata da Unicredit su Banco Bpm? “No, a me le concentrazioni e i monopoli non piacciono mai”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine dell’evento ‘Italia Direzione Nord’ a Milano.
“Ero rimasto al fatto che Unicredit volesse crescere in Germania e non so perché abbia cambiato idea, anche perché Unicredit ormai di italiano ha poco e niente, è una banca straniera – ha detto Salvini -. Quindi, a me sta cuore che, invece, realtà come Bpm e Mps che stanno collaborando e sono soggetti italiani che potrebbero creare un terzo polo italiano non vengano messe in difficoltà. L’interrogatorio mio e di tanti risparmiatori è: Bankitalia c’è? Che fa? Bankitalia esiste, che dice, vigila? Siccome sono fra i più pagati d’Italia i dirigenti di Bankitalia”.
Le parole di Orcel
“Al momento, l’offerta che abbiamo presentato non è vincolante, e non vi è alcuna certezza che si raggiunga un accordo. La responsabilità di valutare questa offerta spetta al consiglio di amministrazione di Banco Bpm e agli azionisti di entrambi gli istituti. Speriamo di incontrarli presto per discutere i dettagli direttamente con loro”. Così, in un post su Linkedin, il ceo di Unicredit, Andrea Orcel. Unicredit ha comunicato oggi il lancio di un’Ops sulla totalità delle azioni di Banco Bpm.
“Rafforzare la nostra presenza nel Paese unendo le forze con Banco Bpm è un passo che va in questa direzione: consoliderà la nostra posizione di seconda banca più grande in Italia, aumentando così la concorrenza all’interno del Paese e creando una banca ancora più forte nel mercato italiano, in grado di investire e competere sulla scena europea”, sottolinea inoltre Orcel nel post.
Cda straordinario di Banca Bpm
Secondo quanto si apprende, si svolgerà domani un CdA ordinario – già precedentemente fissato in calendario – di Banca Bpm, nell’ambito del quale verrà portata anche una prima informativa sull’offerta di scambio volontaria avanzata oggi da Unicredit.
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