Dicembre si preannuncia un mese segnato dalle proteste
Con cinquanta scioperi nazionali e locali in programma, dicembre si preannuncia un mese segnato dalle proteste, che ci accompagneranno fino alla fine del 2024.
Viaggi aerei a rischio
Si parte venerdì 13, con lo sciopero generale nazionale indetto dall’Usb, che coinvolgerà tutti i settori, pubblici e privati. Il 15 dicembre sarà invece la volta del trasporto aereo: in quella giornata si fermeranno i lavoratori dell’Enav di Milano e Varese, i dipendenti di Aviation Service a Catania (dalle 13 alle 17) e i lavoratori di Techno Sky, che sciopereranno a Milano, Bari e Brindisi per l’intera giornata. Sempre nel comparto aereo, incroceranno le braccia i dipendenti di Bgy International Service e Ags Handling, aziende dei servizi di terra dell’aeroporto di Bergamo.
Disagi per il trasporto locale
Per quanto riguarda il trasporto ferroviario e il trasporto pubblico locale, venerdì 13 si fermeranno i lavoratori delle Ferrovie Sud Est in Puglia, con uno stop previsto a Bari, Taranto e Lecce dalle 8 alle 11:59. Lo stesso giorno, i taxi si fermeranno per 24 ore, dalle 00:01 alle 23:59. Sul fronte del trasporto marittimo, invece, il personale a Napoli e Taranto incrocerà le braccia dalle 12 dell’11 dicembre fino alla stessa ora del 12 dicembre, in seguito a una protesta indetta da Ugl. Pesanti disagi sono attesi anche nel trasporto merci su gomma, con uno stop per l’intero turno lavorativo il 9 e 10 dicembre, a causa di un’agitazione promossa da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti.
Si ferma anche la giustizia
Le mobilitazioni si estenderanno anche ad altri settori: nella giustizia, gli avvocati della Camera Penale dell’Irpinia si asterranno dalle udienze dal 9 al 13 dicembre, mentre in altre località della Campania i legali interromperanno l’attività il 16 dicembre. Il 23 dicembre, infine, è previsto lo sciopero per l’intera giornata dei lavoratori della Rai.
A fronte di questo fitto calendario di proteste, il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha dichiarato di essere al lavoro per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Tuttavia, i sindacati, nonostante le precettazioni già avvenute il 29 novembre, hanno ribadito la propria determinazione a proseguire le azioni di protesta, chiudendo così un anno che ha registrato ben 1.565 scioperi proclamati.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata