La relazione della Corte dei Conti al 30 settembre 2024, il livello della spesa supera 57 miliardi pari al 30% del Piano

Italia in ritardo sulla spesa delle risorse del Pnrr. E’ questo il senso della comunicazione della Corte dei Conti che – con le sezioni riunite – hanno approvato la relazione semestrale sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Se il conseguimento degli obiettivi europei previsti nel percorso attuativo del Pnrr risulta in linea con le scadenze concordate – spiega la Corte dei Conti – l’avanzamento finanziario continua a evidenziare scostamenti rispetto al cronoprogramma. Al 30 settembre 2024 – si fa presente – “il livello della spesa ha superato i 57,7 miliardi, il 30% delle risorse del Piano e circa il 66% di quelle che erano programmate entro il 2024“. L’incremento registrato nel corso dei primi 9 mesi del 2024 è “di 12,6 miliardi, il 30% di quanto previsto per l’anno nel cronoprogramma finanziario e circa il 60% delle stime più contenute del Dpb di ottobre 2024“.

Al 30 giugno scorso risultava ultimato il percorso degli obiettivi europei da raggiungere per il 63% delle 72 misure di riforma (a fronte del dato del 6% degli investimenti). Quota che salirà al 66% con il conseguimento degli ulteriori 17 obiettivi europei associati a riforme del II semestre 2024. Un progresso che riguarda il complesso delle missioni: tutte presentano una quota di riforme completate superiore al 45%. Più contenuto l’avanzamento finanziario delle 7 riforme con dotazione di fondi; al 30 settembre 2024, rispetto al totale delle risorse associate, la spesa sostenuta si attesta al 4% (circa 278 milioni su 6,9 miliardi). In 3 casi su 7 la spesa sostenuta è stata pari a zero, mentre nei restanti casi il dato si è attestato a valori inferiori al 31%.

In merito al Pnrr, risultano tutti conseguiti i 39 obiettivi europei in scadenza al primo semestre 2024, raggiungendo così un tasso di avanzamento del 43% nel percorso complessivo.

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