Per il viceministro all'Economia "questa è una rivoluzione, con i controlli i numeri sarebbero stati più bassi"

Sono 190mila i contribuenti diventati ”soggetti affidabili” per un risultato di 1,6 miliardi di euro. Questo il valore del concordato preventivo, confermato dal viceministro all’Economia Maurizio Leo rispondendo ai giornalisti alla Camera. “E’ un risultato da valutare – osserva Leo – discreto. Non diciamo che è un ottimo risultato ma l’aspetto che va messo in evidenza è che dei soggetti critici, perché avevano un punteggio Isa sotto l’8, si sono portati a 10: sono 188-190mila contribuenti che sono diventati soggetti affidabili. E questa è una rivoluzione, se si fossero fatti i controlli sarebbero stati più bassi”.

Per Leo “questo è un avvio, come è stato per la precompilata o la fatturazione elettronica. Ora vediamo di fare ulteriori passaggi, possiamo vedere come fare le correzioni ma nella logica di lavorare ex ante, tendere la mano ai contribuenti corretti e fare in modo che i contribuenti poco affidabile emergano. Un miliardo e 600 milioni non è un dato assolutamente negativo. La destinazione prioritaria al taglio dell’Irpef? Ora vedremo quando si conosolideranno i dati. Ma è stato avviato un percorso. Noi vogliamo cambiare il fisco, agire ex ante e fare in modo che i contribuenti che presentano profili di criticità, mano mano si allineino”.

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