Imparato: "Ancora Cig nel 2025 ma proponiamo piano di sviluppo"

Dopo il tavolo al Mimit tra governo, azienda e sindacati in cui Stellantis ha delineato il suo piano per 2 miliardi di euro di investimenti in Italia, il presidente del gruppo automobilistico, John Elkann, ha parlato con il presidente della Camera Lorenzo Fontana e gli ha annunciato che risponderà alla convocazione in audizione al Parlamento. Lo fanno sapere fonti di Stellantis.

Con Fontana “cordiale conversazione telefonica”

Le fonti fanno sapere che Elkann ha avuto una cordiale conversazione telefonica con Fontana e gli ha anticipato la sua partecipazione all’audizione in Parlamento in merito alla convocazione ricevuta, nel rispetto ed in piena coerenza di quanto era stato deciso dall’Assemblea di Montecitorio lo scorso 16 novembre – tramite due mozioni approvate – e in virtù della chiusura del tavolo Stellantis al Mimit. Elkann interverrà nelle commissioni competenti che hanno sottoposto la richiesta in merito alle evoluzioni del settore automotive in Europa e in Italia

Fontana: “Lieto di Elkann in Parlamento, segnale positivo”

Un segnale positivo, che giunge coerentemente all’esito delle interlocuzioni intercorse in queste settimane e del confronto avviato con il Governo. In questa cornice il dialogo risulterà ancora più esaustivo e di questo non posso che esserne lieto“, ha dichiarato Fontana.

Imparato: “Ancora Cig nel 2025 ma proponiamo piano di sviluppo”

Intanto, ospite di Bruno Vespa a Cinque Minuti su Rai1, il Responsabile europeo di Stellantis, Philippe Imparato, è tornato a parlare del piano delineato nel vertice al Mimit. “Stellantis torna a fare parte della squadra italiana. Propone un piano di sviluppo, non giochiamo in difesa e lo facciamo con l’autorità italiana, con l’indotto e con la nostra squadra di dipendenti in Italia. Quindi secondo me cambio di passo e cambio di atteggiamento”, ha detto. Tutti gli stabilimenti italiani resteranno “in attività con un piano per ciascuna fabbrica che abbiamo presentato ieri, una 500 ibrida a Mirafiori e una nuova generazione 500. Un Pomigliano totalmente attrezzato con la nuova Pandina e anche con la Stl Small, un Melfi dove portiamo l’ibrido su quasi tutte le macchine. Quindi senza cassa integrazione no, perché il 2025 sarà durissimo, lo sappiamo tutti, ma sto velocizzando tutto quello che posso a livello di sviluppo per portare le macchine giuste che abbiamo bisogno di avere per partire nel 2026 a un qualcosa come +50%“, ha aggiunto Imparato.

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