La situazione dello stabilimento riguarda almeno 100 persone. Indette otto ore di sciopero lunedì
Non si ferma lo scontro tra azienda e sindacati per lo stabilimento Barry Callebaut di Verbania, a Intra. L’azienda dopo aver comunicato la chiusura e aver siglato l’accordo per avviare le prime procedure di licenziamento, ha comunicato oggi che da lunedì assumerà invece tre interinali e rimanderà l’apertura della procedura di licenziamento. Proprio nel giorno in cui è previsto un incontro in Regione sulla crisi aziendale, che rischia di lasciare a casa 130 persone tra azienda e indotto nel Verbano-Cusio-Ossola. Per questo le rappresentanze sindacali hanno indetto per lunedì otto ore di sciopero.
“Le RSU di Stabilimento Barry Callebaut e la Segreteria della FAI del Piemonte Orientale apprendono con estremo stupore che l’Azienda ha provveduto ad assumere interinali a far data da lunedì – si legge in un comunicato sindacale – Questo comportamento è irrispettoso dei lavoratori impegnati in questa difficile vertenza, condizionata da decisioni unilaterali sempre tese a dare una risposta al business per rispondere a mere illusioni azionarie. Crediamo veramente che la misura sia colma e rasenta la mancanza di rispetto verso i Lavoratori dello Stabilimento e le Istituzioni Italiane. Questa ennesima azione, messa in atto dall’Azienda, risulta un atto gravissimo ed è l’ennesima provocazione messa in atto verso i Lavoratori dello Stabilimento. Questa notizia giunge alla vigilia di un incontro in Regione Piemonte programmato per lunedì. Questo non è mercato è Sciacallaggio Industriale“.
“Continuando su questa strada – dicono ancora le RSU – non si potrà che andare verso lo scontro sociale”.
Sulla situazione della Barry Callebaut, azienda belga di cioccolato esistente da anni a Verbania, insediatasi nello storico stabilimento Nestlè, è stato fatto anche un consiglio comunale aperto alla cittadinanza a Verbania prima di Natale. I tavoli di concertazione in Regione Piemonte sono aperti, del caso si era interessato anche il Ministero competente.
“A che gioco sta giocando l’azienda belga? Pensa forse di aumentare la produzione per poi chiudere? Così si gioca sulla pelle dei lavoratori” dichiara Riccardo Brezza, capogruppo Pd di Verbania.
“Lunedì le Rsu saranno al tavolo regionale: chiediamo che anche il governatore Alberto Cirio chieda conto all’azienda di questa anomalia. Ci auguriamo che le trattative possano proseguire per salvaguardare il futuro di lavoratori e famiglie” aggiunge Brezza.
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