L'ultimo prodotto della società asiatica supera ChatGpt. Soffrono le azioni Nvidia e i titoli tecnologici a Wall Street
AI e Cina, un connubio che oggi ha scosso i mercati con DeepSeek che tiene sotto scacco i big Usa dell’intelligenza artificiale e dei microchip.
DeepSeek, società cinese nota per aver sfidato i principali fornitori di AI con le sue tecnologie open-source, dopo aver il nuovo modello di AI ‘DeepSeek-V3’ ha sferrato un altro colpo al vantaggio degli Stati Uniti nel settore con il rilascio di ‘R-1’, un modello di ragionamento che ha superato anche l’ultimo ‘o1’ di OpenAI in molti test di terze parti.
La versione aperta del modello basato sul ragionamento dell’AI sembra richiedere molti meno investimenti rispetto ad altri modelli di AI, inducendo gli investitori a vendere azioni tecnologiche negli Stati Uniti e in Giappone e ad acquistare aziende tecnologiche cinesi.
I futures del Nasdaq, l’indice tecnologico a Wall Street, segnavano una forte flessione del 3,85%; mentre i futures su Nvidia mostrano un crollo del 9,84%.
La startup cinese sfida OpenAI
DeepSeek è una giovane startup cinese fondata nel 2023 da Liang Wenfeng e sostenuta dall’hedge fund High-Flyer di Hangzhou con la sua missione è rivoluzionare il settore dell’intelligenza artificiale (AI) con soluzioni innovative ed economicamente accessibili. Nel gennaio 2025, DeepSeek ha presentato il suo modello più avanzato, DeepSeek-R1, che si è distinto per le sue capacità di ragionamento avanzato, inclusa la risoluzione di problemi complessi e la generazione di codice.
La sua particolarità è che con un budget di circa 5 milioni di dollari, il modello è stato addestrato utilizzando appena 2.000 GPU, rispetto ai 100.000 GPU e ai costi di oltre 100 milioni di dollari richiesti dai modelli di aziende come OpenAI e Google. Questa innovazione ha attirato l’attenzione di analisti e investitori, creando entusiasmo e timori nei mercati globali.
L’efficienza di DeepSeek-R1, caratterizzata da tecniche di apprendimento che permettono al modello di raggiungere prestazioni elevate con costi di training inferiori rispetto ai concorrenti, ha destato allarme sui mercati finanziari. La presentazione del modello R1 ha innescato un crollo nei titoli tecnologici statunitensi, con i futures del Nasdaq in calo del 3,85% e Nvidia che ha perso oltre il 12% nel pre-mercato.
Gli investitori temono un calo dei margini per le aziende che forniscono hardware costoso per l’addestramento di modelli di AI, come Nvidia, a causa della capacità di DeepSeek di ottenere risultati comparabili con risorse ridotte. Parallelamente, il successo di DeepSeek ha portato a un incremento degli investimenti nelle aziende tecnologiche cinesi, rafforzando la percezione di una crescente competizione tra Cina e Stati Uniti nel campo dell’AI.
La popolarità globale dell’app di DeepSeek, che ha superato ChatGPT come app gratuita più scaricata in Cina e negli Stati Uniti, segnala il suo impatto ‘disruptive’. Tuttavia, la società deve affrontare sfide legate alle rigide leggi sulla censura in Cina, che potrebbero limitarne la diffusione nei mercati internazionali. Gli analisti sono divisi sul futuro di DeepSeek. Mentre alcuni ritengono che il suo approccio innovativo possa rappresentare un punto di svolta per il settore, altri sottolineano le difficoltà di scalare un’infrastruttura di AI competitiva su larga scala.
“Emad Mostaque, fondatore di Stability AI, ha paragonato il nuovo rilascio di DeepSeek a un ‘Quasi-iPhone‘ che costa solo 30 dollari invece di 1000, evidenziando una drastica riduzione dei costi di circa il 96% rispetto ad altre tecnologie di intelligenza artificiale statunitensi”, ha ricordato Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.
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