Eni, utile netto a 5,2 miliardi

L'amministratore delegato Descalzi: "Crescita e creazione di valore a livello di eccellenza nel 2024"

Eni porta l’utile netto adjusted a 5,2 miliardi nel 2024 in calo del 37% sul 2023. Nel IV trimestre 2024 l’utile netto adjusted è di 892 milioni (-46% su anno).
Nel 2024 l’utile operativo proforma adjusted è calato del 20% a 14,322 miliardi rispetto all’esercizio precedente. Nel IV trimestre 2024 l’utile operativo proforma adjusted di Eni è a 2,699 miliardi (-28%). Il Consiglio di amministrazione di Eni ha approvato i risultati consolidati del quarto trimestre e dell’esercizio 2024.

Crescita e creazione di valore

“Nel 2024 crescita e creazione di valore hanno raggiunto un livello di eccellenza, supportati dalla nostra struttura finanziaria e dalla disciplina nei costi – dice l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi – la nostra posizione di leadership nell’industria è frutto della competitività del portafoglio di attività e del coerente disegno gestionale e finanziario”.

Flusso di cassa a 13,6 miliardi

Nel 2024 il flusso di cassa operativo adjusted prima del capitale circolante è stato pari a 13,6 miliardi superiore alle previsioni (+ 1 miliardo), ampiamente eccedente il fabbisogno per gli investimenti organici di 8,8 miliardi, anch’esso in riduzione rispetto alla guidance di 9 miliardi. Il free cash flow organico di circa 5 miliardi ha sostanzialmente finanziato la remunerazione degli azionisti di 5,1 miliardi e unitamente agli incassi netti da dismissione di 0,2 miliardi ha consentito di contenere l’indebitamento finanziario netto a 12,2 miliardi, che sconta l’acquisizione di Neptune (2,4 miliardi) a inizio anno.

Piano 2025-2028, investimenti a 7 miliardi

Eni presenta il Piano strategico 2025-2028 in cui prevede “investimenti, al netto delle operazioni di portafoglio, pari a 7 miliardi di euro all’anno nel corso del Piano, in linea con lo scorso anno nonostante il significativo contributo di portafoglio nel 2024, e pur in presenza di inflazione a valere sui costi e dell’apprezzamento del dollaro. Per il 2025 si prevedono investimenti organici inferiori a 9 miliardi, e tra 6,5 e 7 miliardi al netto del portafoglio.

Buyback e aumento dividendi nel 2025

“Il dividendo è la priorità” di Eni “e si prevede di incrementarlo nel tempo, migliorandone anche la qualità“. Eni intende aumentare il dividendo 2025 del 5% a 1,05 euro per azione, e insieme annuncia per il 2025 un programma di buyback per un valore di 1,5 miliardi.