Il segretario generale al termine dell'incontro a Palazzo Chigi con i sindacati

“Ci hanno precisato i tempi che intendono sviluppare rispetto all’assegnazione: entro il 14 marzo verrà definita l’assegnazione, ci sarà poi il processo di disamina delle proposte e successivamente l’individuazione del soggetto. Una volta individuato il soggetto si apre una trattativa conclusiva rispetto a tutti gli aspetti che riguardano anche le questioni di carattere sindacale che noi abbiamo posto”. Così il segretario generale della Fim-Cisl Ferdinando Uliano, rispondendo alle domande dei cronisti al termine dell’incontro a Palazzo Chigi con i sindacati sul futuro dell’ex Ilva, specificando come “per noi diventa centra l’accordo sindacale per stabilire sia i perimetri industriali, sia gli aspetti di natura occupazionale”, indotto compreso. “Hanno anche precisato che le proposte che sono state presentate hanno tutte con sé l’aspetto della decarbonizzazione”, continua Uliano, che si sofferma poi sulla questione che spaventa i sindacati: “I tempi che ci hanno definito riguardano il mese di giugno, che rappresenta il tempo in cui le risorse a disposizione messe dallo Stato vengono a esaurirsi”. Questo fa sì, spiega il leader della Fim Cisl, che “noi avremo di fatto due mesi di tempo, dal mese di aprile al mese di giugno, per sviluppare un negoziato, una trattativa per mettere in sicurezza le questioni che noi abbiamo posto”.

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